La Spezia, chieste modifiche

LA SPEZIA – Confindustria La Spezia prende ufficialmente posizione in merito alla variante al Piano di Bacino, introdotta dal decreto dell’Autorità di Bacino dello scorso 21 dicembre, che interessa quasi la totalità del territorio comunale della Spezia e che di fatto blocca pressoché qualsiasi tipo di nuova edificabilità e rende estremamente difficile ogni intervento sul patrimonio edilizio esistente.

Pur riconoscendo la validità delle finalità del Provvedimento volto a mettere in sicurezza il territorio, Confindustria La Spezia evidenzia gli effetti negativi della decisione. 

È parere ampiamente condiviso che il provvedimento assunto dall’Autorità di Bacino condizionerà pesantemente il futuro economico, produttivo e sociale del Capoluogo, proprio in un periodo storico nel quale la città sta per affrontare importanti processi di crescita e trasformazione.

L’Associazione in questi giorni ha analizzato lo studio idrogeologico sul quale si fonda la posizione assunta dall’Autorità di Bacino, evidenziando che esso per la sua estensione è stato necessariamente predisposto in termini generali senza entrare nel merito delle reali criticità.

Sulla base di questo fatto, l’Associazione degli industriali ha ritenuto indispensabile richiedere formalmente la parziale modifica del Provvedimento, mediante la revoca dell’adozione della clausola di salvaguardia che rende immediatamente efficace il blocco totale delle attività sul territorio comunale. 

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