Sostenibile la mobilità aerea

L’obiettivo delle “zero emissioni nette di CO2” entro il 2050 obbliga anche il trasporto aereo ad una maggior attenzione e ad avviare studi mirati all’impiego di carburanti a bassa emissione. In questo scenario l’idrogeno gioca un ruolo importante e le sperimentazioni in corso interessano anche i droni.

H3 Dynamics lancia le stazioni di produzione, stoccaggio e rifornimento di idrogeno per droni e UAV a idrogeno a lungo raggio: H2FIELD-1 è una nuova stazione mobile ad idrogeno in grado di produrre idrogeno sul campo per veicoli aerei senza pilota di tutte le forme, dimensioni e configurazioni. H2FIELD-1 risolverà in tal modo l’accessibilità dell’idrogeno in aree remote, sbloccando un’importante barriera logistica per una base crescente di operatori di droni a idrogeno nei settori industriale, della difesa o accademico. L’unica fonte di alimentazione sarà l’acqua.

Airbus da parte sua lancia il motore a zero emissioni alimentato a idrogeno. Il sistema di propulsione è considerato una delle soluzioni potenziali per equipaggiare i suoi aeromobili a emissioni zero che entreranno in servizio entro il 2035. Airbus ha identificato l’idrogeno come una delle alternative più promettenti per alimentare un velivolo a zero emissioni, perché non emette anidride carbonica in quanto viene generato da energia rinnovabile.

“Le celle a combustibile sono una soluzione potenziale per aiutarci a raggiungere la nostra ambizione di zero emissioni e siamo concentrati sullo sviluppo e test di questa tecnologia per capire se è possibile raggiungere questo obiettivo entro il 2035, con l’entrata in servizio di un aereo a emissioni zero” ha dichiarato Glenn Llewellyn VP, Zero Emission Aircraft in Airbus.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*