MILANO – Il primo trimestre 2023 desta preoccupazione per la recrudescenza del fenomeno GreenWashing. A breve distanza dal declassamento dei fondi “verde scuro” che in realtà erano “fondi grigi”, ecco un nuovo scandalo su cui già lo scorso anno la piattaforma Ener2Crowd aveva puntato il dito e che ora la Corte dei Conti porta allo scoperto.
Proprio come per i “fondi ESG” un altro Vaso di Pandora è stato scoperchiato. «Una cosa è piantare un seme ed un’altra cosa è piantare un’albero» sottolinea Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd riferendosi allo scandalo scoppiato con la diffusione della recentissima delibera sugli “Alberi Fantasma” della Corte dei Conti.
Ma il problema più grave rimane quello dell’alta finanza. «Abbiamo potuto scoprire che su 838 fondi azionari “verde scuro” (Article 9) presenti sul mercato europeo, quasi la metà (388) investivano in società attive nei combustibili fossili o nel trasporto aereo, due dei settori che sono maggiormente responsabili del cambiamento climatico e del riscaldamento globale» spiega Giorgio Mottironi.
Ora il tema mainstream è quello degli Alberi Fantasma di cui alla recentissima delibera 8/2023 della Corte dei Conti. «Nelle nostre grandi città, da qui al 2024, erano previsti 6,6 milioni di nuovi alberi e ben 1,65 milioni di questi sarebbero dovuti essere stati piantati entro il 31 dicembre 2022, ma in molte delle 14 città metropolitane interessate non si è andati oltre la fase di pianificazione, come è successo anche a Milano, dove per un “problema di spazio” nessun progetto è stato presentato» sostiene Giorgio Mottironi.
Il programma da 330 milioni di euro finanziato con i fondi del Pnrr è ora a rischio, perché i magistrati ovviamente dubitano sull’effettiva equivalenza tra coltivazione di semi e piantumazione di alberi.
Anche sugli “alberi di facciata”, Ener2Crowd.com aveva lanciato l’allarme in occasione del primo GreenVestingForum che si è tenuto a Milano lo scorso ottobre, scendendo in campo sulla specifica questione dei semi.
Grazie all’Indicatore di Sostenibilità dell’Investimento messo a punto da Ener2Crowd.com, chiunque – anche un piccolo GreenVestor che voglia investire anche soli 100 euro – può valutare in maniera imparziale e trasparente ciascuna proposta di investimento, evitando così di mettere il suo denaro a disposizione di aziende che non siano attente all’ambiente.
Sulla riforestazione la piattaforma investe già molto, ma poi controlla e verifica che gli alberi siano effettivamente piantati, che crescano e siano in buona salute. Altrimenti poi ogni sforzo si vanifica.