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Disordini, rivolte e lotta armata

Nella vignetta: Il FLNC (Fronte Liberazione Nazione Corsa) minaccia di riprendere la lotta armata. Nei fumetti: – “Per riprendere le armi…”. – “Bisognerebbe intanto ricordarci dove le abbiamo deposte”.

L’impennata di disordini, cortei violenti, vandalismi e addirittura ricomparsa di armi, hanno spinto il lettore Emanuele Zani di Roma a scriverci una lunga e allarmata nota che riassumiamo qui sotto:

Sono un anziano, pensionato ormai da dieci anni, che vede con preoccupazione questi nostri tempi di violenze urbane, con vetrine spaccate, auto di cittadini incolpevoli date alle fiamme, imbrattato di monumenti storici e anche ricomparsa delle armi da sparo. Eppure la guerra fratricida in corso in Ucraina dovrebbe mettere in g guardia tutti, anche i più facinorosi. L’ultima notizia che ho sentito su un telegiornale è che anche in Corsica ribolle la protesta e vorrebbero riprendere le armi. Che il mondo non ha imparato niente dal passato?

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Caro amico, se è vero che la storia è fatta di cicli ricorrenti, con gli adattamenti relativi, l’attuale ribollire di proteste e disordini non è altro che la ripetizione, “mutatis mutandi”, come dicevano i latini, di analoghi periodi. Non ci dimentichiamo che ci fu una rivoluzione francese, che la prima e la seconda guerra mondiale lasciarono strascichi di tragiche vicende interne, che anche di recente nel Far East ci sono stati massacri di gente che protestava, che in Gran Bretagna c’è stata I’IRA per l’autonomia dell’Irlanda e adesso bolle in pentola quella per la Scozia, eccetera. Certo ambientalismo talebano non aiuta al dialogo sereno. In quanto alla Corsica, non va sottovalutata la costante rivendicazione di autonomia, che però sembra più che altro relegata ormai nelle generazioni più anziane. I francesi, che a volte non abbondano in “savoir faire”, ci hanno fatto sopra anche la vignetta che le riproponiamo.

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Pubblicato il
5 Aprile 2023

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