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Pescatori, risorse e problemi

Nella foto: Il tavolo a Portoferraio.

PORTOFERRAIO – L’Arcipelago Toscano è un’area strategica per la pesca fra l’Argentario e Viareggio, dove i saperi e le tradizioni sono ancora ben radicate dando occupazione a centinaia di famiglie. Una realtà fatta di piccoli imprenditori, cooperative, proprietari di piccoli pescherecci e una storia familiare alle spalle: lavoratori che ben rappresentano l’identità del territorio. I primi a vivere il mare come fonte di vita e benessere, i primi a conoscerlo e rispettarlo, non da turisti, ma come persone che da secoli si tramandano le regole della natura e delle stagioni per trarne sostentamento.

“Pescatori e agricoltori – è stato chiaro il sottosegretario Patrizio La Pietra in occasione del convegno tenuto a Portoferraio per il ciclo “Pesca con Gusto” – non hanno interesse ad esaurire le risorse ambientali. In Toscana, come nel resto d’Italia, il compito delle istituzioni è di conciliare le istanze economiche con quelle ambientali. Il Governo Meloni è impegnato in Europa per garantire i diritti della nostra marineria e per fare rispettare gli stessi doveri dalle marinerie straniere.” 

Ma quali sono le difficoltà che oggi incontra il settore fra normative restrittive, aree tutelate o interdette alla pesca a causa dei grandi lavori subacquei, mancanza di personale e di formazione adeguata, concorrenza di marinerie straniere, costi fissi eccessivi, mancanza di una filiera e di sostegni al settore e, non ultimo, un inquinamento prepotente che appare ancora più evidente sui fondali piuttosto che sulle spiagge? Gli stati generali della Pesca, dalla Liguria, al Lazio, al Veneto, si sono incontrati all’Isola d’Elba per dare risposte.

“È necessario un confronto e una concertazione fra Stato e Regione ma anche fra Ministeri e Istituzioni, coinvolgendo gli attori del settore e tutta le comunità locali, per trovare soluzioni condivise ai problemi che il settore deve affrontare oggi e nel prossimo futuro – ha sostenuto in apertura la direttrice della Fondazione Isola d’Elba Patrizia Lupi che ha organizzato il convegno insieme alla Cooperativa San Leopoldo per conto della Cittadella della Pesca di Viareggio e il Flag Costa degli Etruschi. 

Andrea Bartoli, vicepresidente di Confagripesca Confcooperative ha elencato le tematiche che verranno declinate nei cinque convegni organizzati nei cinque comuni marittimi elbani entrando nel merito del tema della giornata portoferraiese: Legge Salvamare e marine litter. “L’estensione delle aree marine protette e quelle interdette alla pesca penalizza i pescatori  che si trovano ad affrontare costi e disagi anche a terra dove mancano aree di conferimento dei rifiuti o banchine attrezzate per i servizi per la pesca. Conciliare sostenibilità ambientale e sostenibilità economica è la sfida del futuro se non vogliamo perdere una ricchezza in termini umani e professionali unica nel Mediterraneo.”

La vicepresidente della Regione Toscana e Assessore all’agricoltura e alla pesca, Stefania Saccardi, che segue con attenzione le problematiche del settore pesca, condividendone con gli stakeholders soluzioni e prospettive, guarda con fiducia all’intesa con il Governo per trovare concrete misure di salvaguardia. “Già quattro milioni di euro sui diciotto, sono stati riconosciuti alla Toscana dalla commissione politiche agricole per i  maggiori vincoli,  rispetto ad altre regioni, che abbiamo – ha dichiarato l’assessore – superando il 50% delle zone tutelate a mare. 

I Rappresentanti dei pescatori, a partire da Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana, Fabrizio Pasquini, presidente Flag Costa degli Etruschi, Paolo Tiozzo, vicepresidente Fedagripesca Confcooperative Insieme ad Andrea Bartoli, vicepresidente Fedagripesca Confcooperative Toscana; Alessandra Malfatti, presidente O.P. Cittadella della Pesca di Viareggio; Gilberto Ferrari, presidente CIRSPE sono intervenuti chiedendo espressamente che  i rappresentanti del mondo della pesca possano essere non solo interpellati ma condividano le scelte in termini di infrastrutture e di  ambiente, perché la tradizione di rispetto per il nostro mare, che ne ha salvaguardato la qualità, deve essere considerato un valore aggiunto e non una penalizzazione.

In apertura dei lavori è stato proiettato un interessante documentario per la regia di Carlo Gasparri, uno dei più conosciuti e premiati subacquei italiani, con la collaborazione di Andrea Gallo. Presso l’Hotel Airone, sede del convegno, è stata Inaugurata anche la mostra “Reperti art-etnografici dall’Antropocene: produzioni natural-culturali nel Quarto Paesaggio mediterraneo”, a cura di Silvia Lelli, e i pescatori della Cooperativa Acli Pesca di Marina di Campo e quelli della Cooperativa San Leopoldo hanno organizzato uno show cooking.

Quello di Portoferraio è stato il primo di una serie di cinque convegni dedicati alla pesca, che si tengono, dopo quello a Marina di Campo di ieri venerdì 21, a Marciana Marina (28 aprile), Rio Marina (5 maggio), Porto Azzurro (12 maggio).

Pubblicato il
22 Aprile 2023

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