Le APP contro sprechi di cibo
ROMA – Ogni anno viene buttato nella spazzatura un terzo del cibo prodotto. Questa è la dimensione dello spreco alimentare secondo i dati della FAO. Oltre al danno per le persone, ne consegue anche quello per l’ambiente. Infatti, per la produzione degli alimenti vengono impiegate risorse quali acqua, energia e suolo. Quindi se buttiamo via del cibo, abbiamo utilizzato queste risorse fondamentali per nulla. Tutto ciò ha delle influenze sulle emissioni di gas climalteranti. Secondo l’ONU lo spreco alimentare provoca il 6️⃣% delle emissioni di gas serra.
Per tutti questi motivi, il dimezzamento dello spreco alimentare è stato inserito tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030. Se si dovesse raggiungere questo traguardo, l’Overshoot Day (il giorno in cui finiamo le risorse disponibili sul pianeta Terra se tutti adottassero l’attuale stile di vita) verrebbe spostato in avanti di tredici giorni.
Ognuno di noi può fare la propria parte per ridurre lo spreco alimentare.
Inoltre, sono disponibili delle app per lo smartphone che ci aiutano a gestire meglio il cibo evitando di buttarlo via.
Una delle più conosciute è To Good to Go.
Con questa app i supermercati e i ristoranti possono mettere a disposizione il cibo invenduto che gli utenti acquistano ad un prezzo abbassato.
L’e-commerce Bestbefore funziona in maniera simile e propone l’acquisto di alimenti di qualità che stanno per scadere.
Invece, l’app Babaco Market porta direttamente a casa la frutta e la verdura che non rispecchia i canoni estetici per la vendita nei supermercati. L’Osservatorio Internazionale Waste Watcher ha lanciato insieme l’Università di Bologna e Last Minute Market lo Sprecometro. Quest’ultimo mostra l’impronta ecologica degli alimenti e permette di fissare degli obiettivi per evitare lo spreco.
Se non si vuole buttare via il cibo presente in frigo è utile l’app Svuota Frigo con la quale si possono cucinare delle ricette anti spreco.