Strade e ferro, Adelante!

ROMA – I riferimenti sono alle giuste sollecitazioni piovute durante la Genoa Shipping Week della settimana scorsa in relazione alla logistica stradale italiana. In sintesi: 🗣️“Non c’è solo il Terzo Valico che si avvia a compiere un secolo e mezzo di riflessione dal primo progetto – ha sottolineato in uno dei panel il presidente di Assagenti Genova 👤 Pessina – esiste anche la necessità cogente di coordinare i tempi di questa infrastruttura di enorme importanza strategica per il nord ovest italiano e per il trasporto delle merci e dei container da e per il porto di Genova, con quelli degli altri interventi infrastrutturali in atto, in primis la nuova diga del porto, ma anche quelli sulla rete ferroviaria indispensabili per rendere davvero efficace questa opera che dovrebbe essere ultimata all’inizio del 2026”.

Pessina ha aperto il vaso di Pandora delle grandi opere la cui efficacia e i cui effetti benefici sull’economia e sulla logistica (ed è accaduto anche in Svizzera con Alptransit e una galleria del Gottardo trasformatasi da asse del corridoio Tirreno-Centro Europa in un super-efficiente metro fra Lugano e Zurigo) sono spesso compromessi dal mancato coordinamento degli altri interventi sulla rete, ma essenziali per garantire la piena funzionalità delle grandi infrastrutture di trasporto. Pessina ha acceso i riflettori sul potenziamento delle linee fra Tortona e Milano (previsto come minimo due anni dopo l’ultimazione del Terzo Valico), sul nodo di Milano e sul quadruplicamento delle linee della Brianza, per non parlare del tratto fra Chiasso e Lugano, che il governo svizzero non pare intenzionato a finanziare. Tutti problemi seri, che riguardano però solo la logistica del nord-ovest, che del resto rientra nelle competenze di Assagenti Genova.

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