ANCONA – “Modello territoriale di intervento integrato in materia di salute e sicurezza nell’area portuale di Ancona”. Inail Marche e Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico Centrale hanno sottoscritto un’intesa per realizzare un progetto che ha l’obiettivo di fornire alle imprese che operano nell’area portuale strumenti metodologici di supporto al processo di autovalutazione e alla gestione dei rischi e di organizzazione delle attività aziendali nel ciclo produttivo locale.
L’intesa fa seguito all’accordo, stipulato nel mese di aprile, per la crescita di una cultura della sicurezza in ambito portuale fra Inail, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Assoporti. Firma a cui è seguita, anche nelle Marche, un’iniziativa di presentazione dei contenuti. Ad Ancona si è, infatti, svolto il “Forum della prevenzione Made in Inail”, dedicato alla sicurezza sul lavoro nella realtà portuale, cui hanno partecipato anche il presidente Inail, Franco Bettoni, e il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi.
L’accordo fra Inail Marche e Autorità di Sistema Portuale, con durata triennale, comprende anche un approfondimento dei rischi infortunistici lavorativi collegati alla gestione della viabilità in area portuale.
🗣️ “Con questo accordo diamo seguito concreto all’iniziativa promossa a livello nazionale da Inail, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Assoporti su un tema fondamentale per tutto il sistema portuale, quello della sicurezza sul lavoro – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, 👤 Vincenzo Garofalo –. Il progetto a cui lavoreremo con Inail Marche, basato su una profonda collaborazione istituzionale, avrà il compito di approfondire gli aspetti di questa materia coinvolgendo gli operatori e le imprese portuali, i primi ad essere impegnati nel rispetto delle regole e nell’organizzazione di un ambiente professionale a tutela delle persone occupate. Agiremo insieme per individuare eventuali fattori da migliorare affinché ogni lavoratore possa essere tutelato nel suo compito”.