La Giornata mondiale della donna

LIVORNO – Venerdì prossimo 8 marzo si celebra a livello internazionale la Giornata mondiale della donna. Tale giornata – si legge nel sito ufficiale – è stata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche le discriminazioni di cui sono state e sono ancora oggetto in parti del mondo. La prima Giornata Nazionale della donna venne celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti per iniziativa del Partito Socialista Americano, che scelse questa data in memoria dello sciopero di migliaia di camiciaie newyorkesi che, l’anno prima, avevano rivendicato con forza migliori condizioni di lavoro.

L’anno seguente la ricorrenza venne introdotta anche in Europa sotto l’impulso dell’Internazionale Socialista, che, durante lo svolgimento del congresso di Copenhagen, decise di istituire la Giornata internazionale della donna per promuoverne i loro diritti e per sostenere la campagna in favore del suffragio universale. In quel momento, seguendo il modello statunitense, la sua celebrazione venne fissata l’ultima domenica di febbraio. Austria, Danimarca, Germania e Svizzera, nel 1911, furono i Primi Paesi del vecchio continente a celebrare tale giornata. Da noi dal 1946, il simbolo è il fiore della mimosa, che sboccia proprio ai primi di marzo e il cui colore è simbolo di allegria. Sono previsti convegni, manifestazioni, dihiarazioni politiche e  presentazione di scritti e di analisi sulla condizione femminile in Italia e nel mondo.

La Festa della donna si offre anche a interpretazioni estreme, come i cortei LGBT, spesso multicolori e qualche volta trasgressivi, ma anche ad approfonditi incontri sulle problematiche delk dsesso femminile sul lavoro, sulle retribuzioni e sugli impegni domestici da conciliare. I siti web a loro volta ospitano di tutto ,anche in chiave ironica: come la signora che brinda ,ma anche il manifesto milanese con un torso di atleta maschile e l’immagine di una insegnante in tenuta francamente sexy, a rivendicare il diritto alla femminilità (nelle foto).

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