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Un “Energy manager” con l’IA

Nella foto: Il “Cold village” dell’interporto Vespucci.

MILANO – La promessa viene da una fonte più che attendibile, il Bureau Veritas Italia: da oggi – annuncia sul suo sito – un energy manager digitale può aiutarci ad aumentare l’efficienza energetica e ridurre la carbon footprint: una piattaforma in cloud, in grado di sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per analizzare i consumi degli edifici e ottimizzare l’utilizzo degli impianti grazie a logiche predittive.

Utilizzando un parallelismo con soluzioni di domotica residenziale che ormai tutti conosciamo, questo “Alexa o Siri in versione energia” – scrive ancora – può monitorare le performance energetiche di un edificio e, attraverso logiche configurate ad hoc, profilare i consumi di climatizzazione invernale ed estiva per poi ottimizzarli in maniera automatica. Non solo: la soluzione permette di integrare dati derivanti dai mercati energetici (GME) e da servizi di previsione meteo, unitamente ai dati legati a produzioni da fonte rinnovabile, come il fotovoltaico, e altri asset energetici, come batterie e colonnine di ricarica veicoli o mezzi navali o nautici.

È nella prospettiva di questo salto nel futuro guidato dal Green Deal Europeo e basato sul principio Energy Efficiency First, che Bureau Veritas Nexta, società di ingegneria già in grado di analizzare e misurare il modo in cui un edificio o un sito industriale consumano energia, si è messa in condizione di compiere la svolta decisiva attraverso l’azione di strumenti adeguati a individuare ogni opportunità di efficientamento e ottimizzazione nei consumi. Ha quindi individuato nella tech company italiana Evogy, B-Corp e Società Benefit specializzata nell’ottimizzazione della gestione energetica attraverso la digitalizzazione, il partner che potesse integrare le sue competenze in materia con un elemento rivoluzionario: l’applicazione di logiche di intelligenza artificiale ai flussi energetici che alimentano gli impianti sia di edifici civili – ospedali, gallerie commerciali, aeroporti, GDO, catene retail, hotel, studentati, porti – che di siti industriali.

La somma di questi contributi – secondo il Bureau Veritas- permette di raggiungere, in accordo con le direttive europee, il massimo dell’efficienza energetica. Solo chi parte da questo punto, ottiene il massimo vantaggio nella transizione alle fonti energetiche rinnovabili, potendo contare su una totale ottimizzazione del modello energetico definito da Bureau Veritas Nexta, su cui le logiche di AI di Evogy agiscono per minimizzare i consumi e apprendere, minuto dopo minuto, il modo in cui le utenze dell’edificio consumano energia, al fine di adeguare in tempo reale il comportamento degli impianti e raggiungere l’obiettivo della massima efficienza.

Pubblicato il
23 Marzo 2024
Ultima modifica
26 Marzo 2024 - ora: 10:55

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