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Formazione investimenti per l’autotrasporto

ROMA – Nella settimana passata sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale due importanti provvedimenti, molto attesi dal settore: il decreto sui contributi alla Formazione annualità 2024 (Edizione 15) e il decreto Investimenti XI relativo all’incentivo al ricambio del parco veicolare. Lo scrive Carlotta Caponi sul sito settimanale della FAI, la federazione dell’autotrasporto merci.

Sul fronte formazione, anche per quest’anno lo stanziamento ammonta a 5 mln € e che da quest’anno è prevista l’esclusione delle domande delle imprese che in uno delle due annualità precedenti hanno avuto un esito negativo in un controllo in loco effettuato.

Per quanto attiene invece gli investimenti (lo stanziamento ammonta a 25 mln €), il decreto riporta alcune novità importanti.

La prima riguarda l’ammontare dell’incentivo alla rottamazione: qualora infatti si proceda alla rottamazione di veicoli più inquinanti di categoria ecologica EURO IV o Euro 4 o inferiore, il contributo spettante sarà più alto rispetto alla misura ordinaria. Questa maggiorazione del contributo, riteniamo possa essere utile a incentivare la rottamazione di mezzi più obsoleti, con l’obiettivo di contribuire allo svecchiamento del parco veicolare italiano, che, ricordiamo, è tra i più vetusti d’Europa.

Da quest’anno inoltre, i veicoli rottamati devono essere della stessa tipologia di quelli acquisiti.

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Infine, a seguito di una espressa richiesta della FAI, sono stati inseriti, tra i beni agevolabili le “acquisizioni di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Iso tank – 20 ft o swap body 22-24 ft, conformi alle norme ASME, ISO e CSC relativi alle cisterne, nonché allo standard ADR” (per questa specifica categoria, lo stanziamento ammonta a 200.000€).

Vorrei inoltre soffermarmi – scrive ancora Carlotta Caponi – sulla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un decreto legge (il 16 settembre 2024, n. 131), dal titolo “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”, che contiene una modifica ad un precedente decreto legislativo del  2008 in materia di controlli su strada sulle imprese, sui conducenti, sui veicoli e sui lavoratori mobili soggetti alla normativa dei tempi di guida e riposo, cronotachigrafo e orario di lavoro del personale che effettua operazioni mobili di autotrasporto.

Con l’entrata in vigore di questo decreto, all’atto del controllo su strada, qualora il conducente risulti sprovvisto di parte della documentazione probante richiesta sul corretto uso del tachigrafo, lo stesso può procurarsi la documentazione mancante a bordo attraverso la sede centrale, il gestore dei trasporti o qualunque altra entità, prima che si concludano le verifiche degli agenti di Polizia.

“Questa misura, (passatemi la battuta: una sorta di “aiuto da casa”) – scrive scherzando la Caponi per disinnescare i timori – andrà delineata in maniera più chiara e potrebbe anche subire dei ritocchi durante la conversione in legge del decreto: attendiamo dunque i chiarimenti ufficiali dei Ministeri competenti (a partire dal Ministero dell’Interno)”

In questa settimana si è inoltre riunita la sezione Trasporti Eccezionali della FAI, guidata dal Presidente Coordinatore Simona Carturan: al centro del confronto alcune iniziative assunte relativamente transiti eccezionali in Friuli Venezia Giulia, interlocuzioni con la provincia di Savona e con l’ANAS per specifiche questioni nella Salerno-Reggio Calabria.

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Pubblicato il
5 Ottobre 2024
Ultima modifica
7 Ottobre 2024 - ora: 09:29

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