Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
L'INCARICO

Pino Musolino confermato alla guida dei porti mediterranei

MedPorts ora raggruppa 33 porti e organizzazioni portuali

Pino Musolino, riconfermato al timone di MedPorts (a sinistra), insieme a Idriss Aarabi, direttore di Tanger Med Port Authority

TANGERI. Pino Musolino, commissario straordinario dell’Authority cosiddetta dei “porti di Roma” (mar Tirreno Centro Settentrionale), ha ottenuto la riconferma come presidente di MedPorts: all’assemblea  generale annuale e al Forum che si sono tenuti a Tangeri, un voto all’unanimità lo ha indicato per i prossimi due anni alla guida  dell’organizzazione che oggi raggruppa 33 tra porti e organizzazioni portuali presenti nell’area del Mediterraneo.

Al manager che guida il sistema dei porti laziali è stato riconosciuto – viene sottolineato in una nota dell’istituzione portuale di Civitavecchia – il lavoro svolto nel far crescere l’associazione e l’impegno per la «promozione della portualità mediterranea su tutte le sponde del Mare Nostrum».

I lavori dell’assemblea – si mette in evidenza – hanno visto svolgersi numerose sessioni e panel dedicati alla logistica intelligente, alle energie rinnovabili e alla sicurezza marittima, a conferma del dinamismo dell’associazione e del suo impegno per valorizzare il Mediterraneo come crocevia di cooperazione e progresso».

MedPorts è stata fondata nel 2018: è una associazione – viene ribadito – che «promuove la cooperazione tra i porti mediterranei per rafforzare la competitività, l’innovazione e la resilienza del settore, in un’ottica di dialogo euro-africano». Nel primo mandato di Musolino è stata allargata la rete associativa e sono stati  avviati progetti-chiave sulla transizione ecologica e digitale, oltre a consolidare il ruolo dei porti come polo di connettività e crescita inclusiva.

Musolino si è detto «onorato della riconferma» e «grato per la fiducia che i membri di MedPorts continuano a riporre in me». Aggiungendo poi: «Tangeri non è oggi solo la sede di questo importante forum, ma rappresenta un esempio tangibile di come, con una visione chiara e la capacità di realizzarla, i porti possano diventare motori di sviluppo economico, centri di innovazione e ricerca e luoghi di integrazione regionale».

«Tanger Med – ha ribadito il presidente riconfermato – con la sua crescita straordinaria e la capacità di anticipare le tendenze globali, è un faro per tutto il Mediterraneo. È su questa visione che intendiamo continuare a costruire il futuro della nostra associazione».

Quali gli obiettivi del prossimo biennio? Musolino li indica così: intanto, «si rafforzerà il mio impegno a far crescere maggiormente l’associazione nel numero di membri». A ciò si aggiunga l’esigenza di «affrontare uniti le sfide globali, dalla decarbonizzazione alla trasformazione digitale, senza dimenticare la ritrovata centralità del Mediterraneo come ponte tra continenti oggi messa a dura prova dalle tensioni geopolitiche». Con una sottolineatura: la volontà di rendere MedPorts «una piattaforma sempre più efficace, in grado di tradurre le strategie in azioni concrete a beneficio di tutti i membri e dei territori che rappresentano».

Pubblicato il
30 Maggio 2025
Ultima modifica
31 Maggio 2025 - ora: 11:35

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio