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Revisioni auto, troppi “promossi”?

MILANO – La Commissione europea – scrive “Mondomotori” sul web dedicato – ha recentemente messo sotto i riflettori l’Italia in merito alla questione delle revisioni auto, lanciando quello che viene definito come un “progetto pilota”. Quest’ultimo costituisce un passo preliminare che potrebbe sfociare in una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, dovuta a possibili irregolarità nel sistema di controllo delle revisioni dei veicoli leggeri.

Questa indagine ha preso spunto da un’allarmante percentuale di promozione alla revisione periodica obbligatoria di quasi la totalità dei veicoli leggeri ispezionati da imprese private, situazione che solleva dubbi sulla reale autonomia e integrità degli ispettori.

Al centro dell’attenzione vi è una percentuale che desterebbe preoccupazione in qualsiasi contesto di valutazione: il 99,8% dei veicoli leggeri ispezionati da centri di collaudo privati in Italia supera le revisioni periodiche. Questo dato contrasta nettamente con le statistiche di altri paesi europei, dove il tasso di approvazione si aggira intorno al 70%. La denuncia di questa anomalia arriva da 👤 Diego Brambilla, rappresentante nazionale di FederIspettori, tramite una petizione che ha stimolato l’intervento della Commissione europea.

Pubblicato il
25 Maggio 2024
Ultima modifica
27 Maggio 2024 - ora: 15:15

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