Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Al via un “Mare di Legalità”

Nella foto: Una delle barche confiscate alla mafia.

ROMA – Venerdì prossimo 28 giugno alle 10 al Porto Turistico di Roma a Ostia, si terrà l’evento inaugurale della campagna della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

La campagna “Mare di Legalità” costituisce il principale progetto nazionale della Lega Navale Italiana per il biennio 2024-25 e prevede l’impiego di imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata che sono state affidate dall’autorità giudiziaria all’associazione per lo svolgimento di attività di pubblico interesse orientate all’educazione ai valori della legalità.

“Mare di Legalità” nasce come un programma contenitore di iniziative trasversali ai compiti istituzionali della Lega Navale Italiana, che riguardano la promozione della cultura marittima, l’avvicinamento allo sport e alla formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale, con particolare attenzione al coinvolgimento nelle diverse attività associative di giovani e persone con disabilità o in condizione di disagio socio-economico.

L’evento inaugurale della campagna a Ostia intende dare testimonianza del diverso utilizzo in favore della collettività di otto “barche della Legalità”, che saranno associate alla memoria delle vittime del terrorismo.

Pubblicato il
26 Giugno 2024

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio