Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Bloccata nave sub-standard

LIVORNO – Nell’ambito dei compiti istituzionali in materia di sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e costiero e salvaguardia della vita umana in mare la Guardia Costiera labronica ha emesso il provvedimento di “fermo” nei confronti della nave da carico “BAKAN”, battente bandiera Malta.

L’unità, impiegata nel trasporto di grano era giunta in porto a Livorno al terminal Grandi Molini Italiani il 13 settembre, proveniente dal porto spagnolo di Ceuta.

Il provvedimento è stato adottato al termine di una lunga e dettagliata ispezione mirata a verificare che l’unità ed il suo equipaggio rispondessero pienamente ai requisiti delle Convenzioni internazionali applicabili in materia di sicurezza della navigazione ed estesa, in particolar modo, anche ai controlli in materia di condizioni di vita e di lavoro a bordo, alla luce della campagna concentrata indetta dal Memorandum di intesa di Parigi – di cui l’Italia è membro fondatore – per il mese di settembre 2024.

Gli esiti dell’attività, che ha compreso anche l’esecuzione di esercitazioni antincendio e abbandono nave, hanno evidenziato le condizioni “sub-standard” dell’unità con il riscontro di n. 28 irregolarità – di cui ben 13 molto gravi e che hanno determinato la necessità per gli ispettori PSC operanti di procedere a impedire alla nave di riprendere la navigazione.

In particolare, gli ispettori PSC hanno rilevato gravi carenze in materia di condizioni di vita e di lavoro a bordo, carenze strutturali, dispositivi di prevenzione e lotta antincendio, gestione della sicurezza.

È stato verificato, inoltre, che un marittimo era impiegato a bordo ininterrottamente da più di 12 mesi e un secondo marittimo con contratto di lavoro scaduto, in netto contrasto con le prescrizioni della Maritime Labour Convention, 2006.

La MN BAKAN è la quarta nave fermata nel corso dell’anno dal Nucleo PSC della Capitaneria di porto di Livorno – guidata dal contrammiraglio Gaetano Angora – a contrasto del fenomeno delle “navi sub-standard” ed a tutela della sicurezza della navigazione, degli equipaggi e dell’ambiente marino, e che ha già condotto dall’inizio dell’anno n. 68 ispezioni a navi straniere approdate nel porto di Livorno.

Pubblicato il
25 Settembre 2024
Ultima modifica
26 Settembre 2024 - ora: 16:25

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio