Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Collaborazione fra ministro per le disabilità e Lega Navale

Il momento della firma

PALERMO.  A bordo del Vespucci in sosta a Palermo, tappa del tour Mediterraneo 2025 della nave scuola della Marina Militare, è stata siglata l’intesa in base alla quale collaboreranno fianco a fianco la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli e la Lega Navale Italiana, che era rappresentata dal presidente nazionale, ammiraglio di squadra Donato Marzano (ed è il principale ente pubblico associativo che si occupa di mare in Italia). Obiettivo: dare vita a iniziative congiunte di inclusione sociale orientate al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità. Come? «Grazie alla partecipazione ad attività nautiche e sportive, con l’avvicinamento al mare e alle acque interne di tutti senza barriere fisiche, sociali ed economiche», è stato spiegato.

La stipula del protocollo d’intesa è avvenuta all’interno della storica Sala Consiglio, ambiente di rappresentanza di Nave Vespucci, alla presenza del Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto, del comandante marittimo Sicilia, l’ammiraglio di divisione Andrea Cottini, del comandante del Vespucci, il capitano di vascello Giuseppe Lai, e del direttore marittimo della Sicilia Occidentale, il capitano di vascello (Cp) Michele Maltese.

La ministra Alessandra Locatelli ha parlato di «un’occasione preziosa che mira a garantire il diritto di ogni persona alla piena partecipazione alla vita delle nostre comunità, secondo quanto stabilito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità».  L’esponente del governo ha ringraziato la Lega Navale, «già fortemente impegnata con attenzione e passione su questi temi».

Il presidente Marzano ha messo in evidenza come l’accordo dia «ulteriore impulso ai progetti di inclusione sociale che la Lega Navale Italiana porta avanti in tutta Italia con oltre 60mila soci volontari». Nella «più grande flotta solidale d’Italia» figura anche «la prima barca d’altura confiscata alla criminalità organizzata, “Our Dream”, che abbiamo reso interamente accessibile alle persone con disabilità motoria e con le nostre basi nautiche presenti su tutto il territorio nazionale che siamo impegnati a rendere sempre più accessibili». Obiettivo: realizzare progetti di vera inclusione, che non siano “per” le persone con disabilità, ma “con” le persone con disabilità».

Locatelli ha visitato la base nautica della Lega Navale di Palermo ed è salita a bordo di “Our Dream”: si tratta – viene spiegato – di una delle 25 barche a vela della flotta impegnate nella campagna “Mare di Legalità”, è un Jeanneau Sun Odyssey 53 «confiscato alla criminalità organizzata che impiegava questa imbarcazione nel traffico di droga». Lo Stato l’ha affidata alla Lega Navale Italiana che, tramite la sezione di Palermo, la impiega in attività di pubblico interesse legate al mare: l’ha intitolata alla memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e l’ha resa accessibile anche alle persone con disabilità motorie.

È da aggiungere che “Our Dream”, insieme alle barche inclusive “Hansa 303”, – viene ribadito – verrà impiegata in un’attività di velaterapia in collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli nell’ambito del progetto “Velando”, promosso dal ministro per le disabilità in collaborazione con Lega Navale Italiana e Federazione Italiana Vela.

Pubblicato il
12 Maggio 2025

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio