Porte aperte nel cantiere dei superyacht: più di 2mila visitatori
Benetti consegna alla città gli antichi cannoni francesi che ha in custodia
LIVORNO. Più di duemila le persone che hanno colto con la Biennale del mare l’opportunità di visitare a Livorno i Cantieri Benetti in occasione del “World Boating Day”, l’iniziativa di Superyacht Life Foundation arrivata alla sua seconda edizione. L’azienda riferisce che il risultato di partecipazione è andato «al di là delle aspettative»: nel corso della giornata – viene messo in rilievo – si è registrato «il tutto esaurito di prenotazioni e di presenze in ciascuna delle attività organizzate dal Cantiere». È da aggiungere che i dipendenti di Benetti e Lusben sono stati protagonisti in qualità di relatori e ciceroni.

Un gruppo di visitatori in una delle aree produttive

Il sindaco livornese Luca Salvetti e l’assessora Angela Rafanelli (al centro) per la cerimonia conclusiva
Benetti è lo storico cantiere italiano «fondato nel 1873 e specializzato in yacht di lusso»: progetta, costruisce e commercializza imbarcazioni «in composito da 34 a 44 metri» e imbarcazioni «in alluminio e acciaio da 37 fino a oltre 100 metri». A Livorn si è insediato negli spazi del vecchio Cantiere costruito dalla famiglia Orlando alla metà dell’Ottocento, rilevandoli alla fine dell’esperienza della cooperativa di lavoratori che era subentrata alla Fincantieri.
Alla Terrazza Mascagni il sindaco livornese Luca Salvetti insieme a Ferdinando Pilli, in rappresentanza del Cantiere, hanno annunciato di fronte ad autorità e cittadini che per cinque cannoni navali francesi oggi conservati da Benetti c’è il passaggio di consegne alla comunità livornese. Va segnalato inoltre che il sindaco con l’assessora alla cultura Angela Rafanelli ha reso noto che verrà assegnato alla famiglia Vitelli il prestigioso riconoscimento denominato “A chi ama il mare e l’acqua”.
L’evento – questo il filo del ragionamento da parte dell’azienda della famiglia Vitelli – ha avuto «una cassa di risonanza importante» perché il Cantiere ha deciso di aderire anche quest’anno ma in concomitanza con la prima edizione della Biennale del Mare e dell’Acqua “Blu Livorno”: un cartellone che sotto il segno dell’economia del mare ha coinvolto cittadini, amministrazioni pubbliche e aziende private, istituti scolastici e associazioni operanti sul territorio.
Questo coinvolgimento capillare ha fatto sì che ognuna delle fasce di età abbia condiviso emozioni e portato a casa esperienze e suggestioni: si pensi alle lezioni di pilates fronte mare o ai laboratori di pittura dedicati ai bambini, alla tavola rotonda con gli istituti nautici e gli studenti Isyl come pure alle narrazioni al Museo, alla barca dell’Isola della Vela e alla visita a bordo della nave di ricerca Nato Leonardo e, da ultimo ma certo non per minore rilevanza, il Concerto dei giovani musicisti dell’Orchestra Mascagni.
Dal quartier generale di Benetti si mette l’accento sulla fatto che il cartellone delle attività era pensato a misura di tutta la famiglia e che tale evento ha rappresentato – si afferma – «un’occasione per diffondere la cultura della nautica tra i giovani». Con una sottolineatura: questo ha favorito un avvicinamento al mondo dello yachting e attratto nuovi talenti, potrà dunque «trasformarsi in futuro in un’opportunità di lavoro in un settore fondamentale per tutta la nostra economia».
L’adesione a questa iniziativa – è stato ribadito – ha confermato «la volontà di tutto il Cantiere di avvicinare il maggior numero di persone al mondo della nautica, svelandone alcuni segreti e i motivi di fascino», mostrando nello stesso tempo «il profondo legame con il territorio».