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PORTO MEDICEO

Riecco il Vespucci, Livorno accoglie la nave più bella del mondo

Tutto esaurito per le visite, modifiche al traffico per l'afflusso record

Il “Vespucci” alla partenza da Praia

LIVORNO. La pavimentazione a scacchiera della Terrazza Mascagni sotto un tramonto corrucciato che è di per sé uno spettacolo: così sull’ex Twitter l’“Amerigo Vespucci”, la “nave più bella del mondo”, annuncia il proprio arrivo a Livorno, tappa numero 17 del Tour Mediterraneo. Torna a casa, insomma: visto che a Livorno è «fortemente legata» anche perché «con l’Accademia Navale condivide la storia e la tradizione della cultura marinaresca italiana».

Oggi, mercoledì 4, all’inizio della mattinata l’arrivo nel porto di Livorno: resterà fino a domenica 8 per andarsene a Genova a concludere il proprio viaggio il prossimo 10 giugno in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Marina Militare. Il cartellone eventi prevedeva per stamani mercoledì 4 il benvenuto con le note della Banda della Brigata Folgore e la Fanfara dell’Accademia Navale (che, nel corso della sosta del “Vespucci” a Livorno, si esibiranno anche per il pubblico; lo farà anche la Fanfara della Scuola dei Marescialli e Brigadieri).

Sarà affluenza record, ecco i divieti contro il traffico caos

Attenzione, però, al fatto che – informa il Comune di Livorno – «l’Accademia Navale fa sapere che è previsto un eccezionale afflusso di persone (già tutto “sold out” sia gruppi organizzati che per singoli)». Per riuscire a evitare che questo gran numero di persone non si trasformi in un problema ingestibile, «tanto all’interno dell’area portuale che all’esterno sono state stabilite quindi una serie di modifiche al traffico» così da cercare di reggere l’impatto dello «straordinario movimento di auto nella zona». Comune e Authority, ciascuno per le proprie competenze, hanno emesso ordinanze incrociate che impediscono ai veicoli l’accesso al Porto Mediceo dal ponte dei Francesi (reso transitabile solo a piedi). Restano deroghe per i veicoli del personale di Capitaneria, Gruppo Ormeggiatori, Marina Militare e altre limitate eccezioni.

Da Palazzo Civico è stato annunciato un dispiegamento di pattuglie della Polizia Municipale in zona così come è stata preallertata la Protezione Civile del Comune di Livorno  per eventuali necessità di assistenza.

La nave scuola della Marina Militare italiana in navigazione al largo di Rio de Janeiro

La notte di Honolulu (Hawaii) accoglie la nave italiana

La nave scuola come una ambasciatrice del Paese

“Torna a casa” anche per un altro motivo, la nave scuola più famosa che esista. Quattrocentomila visitatori sono stati accolti nel “Villaggio Italia” creato di volta in volta attorno al “Vespucci” nei porti che sono stati toccati nel tour che ha avuto l’iconica nave scuola della Marina militare italiana come ambasciatrice dello stile italiano (grazie a un progetto che è un partenariato pubblico-privato di Difesa Servizi spa e Ninetynine). Per 20 mesi in 30 Paesi sono stati messi in vetrina all’estero – è stato sottolineato – «la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato».

Ora il “Villaggio Italia” si è trasformato nel “Villaggio IN Italia” come l’occasione per raccontare agli italiani l’esperienza vissuta dal “Vespucci”. È questo il senso del Tour Mediterraneo che segue a ruota il giro del mondo compiuto dal veliero: partenza da Trieste dove il “Vespucci” – viene fatto rilevare – è stata accolta da una edizione speciale della Barcolana organizzata esclusivamente per accogliere lo storico veliero in Italia e il passaggio delle Frecce Tricolori.

Parà, musica, mostre, screening, auto, libri: le iniziative extra

Nel corso della sosta a Livorno sono previsti anche due aviolanci: tra le 11,30 e le 11,45 si lanceranno i paracadutisti del “reparto attività sportive” dell’Esercito, tra le 17 e le 18 invece i  parà del Reggimento Tuscania. Quando? Il giorno giusto è venerdì 6, che è in certo qual modo il “compleanno” del “Vespucci”, visto che è stata sì consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931 ma è appunto il 6 giugno successivo che è entrata effettivamente in servizio come nave scuola aggiungendosi al gemello “Cristoforo Colombo”, di tre anni più anziano. Sempre nel d-day del “compleanno”, al Molo Capitaneria, sottobordo al “Vespucci” venerdì 6 alle ore 20 è previsto il concerto lirico sinfonico “Mascagni al calasole” in omaggio alla nave scuola della Marina Militare.

Fitta di appuntamenti l’agenda delle iniziative durante la sosta livornese di Nave Amerigo Vespucci. A partire dagli screening ecografici gratuiti domani giovedì 5 giugno, dalle 9 alle 19, a cura dei medici della Marina Militare e civili nelle postazioni sulla banchina in prossimità di Nave Amerigo Vespucci.

Protagoniste pure le auto storiche: sabato 7 alle ore 10,30, a bordo del Vespucci sarà presentata alla stampa l’edizione 2025 della “1000 miglia” (in programma dal 17 al  21 giugno) mentre sottobordo sarà presente una rappresentanza di auto d’epoca sottobordo. Da aggiungere che, nel corso di tutta la sosta labronica, i visitatori potranno ammirare in banchina un’esposizione d’auto d’epoca di valore storico a cura del Topolino Club.

Il “Vespucci” nel canale di Beagle

La nave scuola alla partenza da Darwin

A bordo sarà anche presentato il volume “Nave scuola Amerigo Vespucci orgoglio italiano”, curato dall’ex comandante dell’Accademia Navale, ammiraglio Cristiano Bettini, e edito in collaborazione con Marina Militare su concessione di Difesa Servizi spa.

Nel carnet c’è anche una mostra: è l’esposizione “Cavalieri per mare. La Marina stefaniana in età moderna” realizzata con la collaborazione dell’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano e dell’Archivio di Stato di Pisa, che metterà in mostra una selezione di oggetti e documenti d’archivio rari, alcuni dei quali mai esposti al pubblico.  Senza contare che, durante i giorni di visite a Nave Vespucci, un gruppo di figuranti in abiti storici intratterrà i visitatori in attesa di salire a bordo raccontando la storia del Vespucci e della città di Livorno.

Anche in occasione della tappa livornese è in preventivo la presenza del ministero per le disabilità Alessandra Locatelli: sarà al concerto che vedrà di scena alcune band musicali inclusive e parteciperà alla serata in onore dell’equipaggio di Nave Vespucci con un menù realizzato da persone con disabilità.  Da dire pure che a Livorno si concluderanno le attività curate dalla Fondazione Francesca Rava insieme alla Marina Militare a favore dei giovani provenienti da contesti di fragilità economica e familiare che ha accompagnato il Tour Vespucci nelle principali tappe.

Infine, domenica in mattinata la partenza del “Vespucci” diretto a Genova sarà contrassegnata  da un corteo storico con gonfaloni della Repubblica Marinara di Pisa e dal saluto delle associazioni remiere.

Adesso sono a bordo della nave scuola gli allievi dell’attuale prima classe dell’Accademia Navale di Livorno: si sono imbarcati a Brindisi e sbarcati a Reggio Calabria, adesso a Livorno è previsto un nuovo imbarco fino a Genova. È da dire che quest’anno gli allievi svolgeranno la campagna addestrativa a bordo di Nave Trieste in quanto Nave Vespucci «farà una lunga sosta lavori», come viene specificato.

Il motto (forse di Leonardo?) e le altre curiosità

Il Tour Mediterraneo ha visto decollare il progetto “Generazione Vespucci”, che si avvale della collaborazione fra la Federazione Italiana Vela, la Marina Militare e Difesa Servizi. Di cosa si tratta? È un progetto per i più giovani con due attività principali: da un lato, l’imbarco dei giovani velisti tra i 14 e i 17 anni a bordo del veliero; dall’altro, la favola musicata e animata “Aurora e la nave incantata” di Veronica Maya destinata ai più piccoli.

Fra le curiosità da segnalare, una riguarda la “casa” del “Vespucci”: contrariamente a quanti molti livornesi credono, non è Livorno bensì La Spezia il porto di assegnazione del “Vespucci”. Ce n’è anche un’altra che riguarda il motto della nave (“Non chi comincia ma quel che persevera”) che la tradizione attribuisce a Leonardo Da Vinci ma non si sa con quanto fondamento: è diventato l’emblema del “Vespucci” meno di cinquant’anni fa, nel 1978. Agli inizi era “Per la Patria e per il Re”, successivamente sostituito dopo la fine della monarchia e il passaggio alla repubblica, al motto “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”.

L’identikit della nave scuola (e i numeri)

Mentre si avvia a raggiungere i cent’anni di attività, va detto che il “Vespucci” ha svolto praticamente ogni anno attività addestrativa: con l’eccezione del 1940 (a causa degli eventi bellici) e degli anni 1964, 1973, 1997, 2014 e 2015 (per lavori straordinari). In tutto 86 campagne di istruzione a favore degli allievi della prima classe dell’Accademia Navale, di cui 45 in Nord Europa, 26 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 8 in Nord America, una in Sud America e due nell’ambito della precedente circumnavigazione del globo, tra maggio 2002 e settembre 2003, quando la nave scuola è stata coinvolta nelle attività connesse con l’edizione della America’s Cup del 2003 in Nuova Zelanda.

Dal punto di vista tecnico-costruttivo il “Vespucci” è una nave a vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a nave”, quindi con tre alberi verticali (trinchetto, maestra e mezzana), tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, tra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, tra trinchetto e maestra e tra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.

La lunghezza del “Vespucci” al galleggiamento – viene spiegato – è di 82 metri, ma tra la poppa estrema e l’estremità del bompresso si raggiungono i 101 metri. La larghezza massima dello scafo è di 15,5 metri, che arrivano a 21 metri considerando l’ingombro delle imbarcazioni, che sporgono dalla murata, e a 28 metri considerando le estremità del pennone più lungo, il trevo di maestra. L’immersione massima è pari a 7,3 metri. Con la nave completamente invelata si possono raggiungere velocità ragguardevoli, almeno in relazione alla stazza: il “record” è di 14,6 nodi. La superficie velica totale (24 vele) è pari a circa 2635 metri quadri. Le vele sono di tela olona (tessuto di canapa) di spessore compreso tra i 2 e i 4 millimetri e sono realizzate unendo mediante cucitura più strisce (ferzi). La manovra delle vele si attua per mezzo di cavi (manovre correnti o volanti) di diverso diametro, per un totale di oltre 30 chilometri.

Il “Vespucci” accompagnato dalle “barche della legalità” affidate alla Lega navale

Disposizioni (e consigli) del Comune per evitare intoppi

Per chi è in possesso di prenotazione – informa il Comune – l’accesso alla zona della nave scuola è possibile da via Edda Fagni (zona Porta a Mare), in fondo alla rotatoria davanti al secondo ingresso del Cantiere Benetti. È stata aperta una strada privata che consente di raggiungere il Porto Mediceo e a piedi arrivare al molo Capitaneria dove è la nave.

A chi non è interessato al “Vespucci” viene consigliato di non passare nel tratto dal Palazzo dei Portuali fino all’ex Cantiere Orlando (Porta a Mare) ma di «scegliere itinerari cittadini alternativi per raggiungere il Viale Italia».

Le previsioni di un afflusso di grande portata ha spinto la Protezione Civile a invitare gli interessati a questa vicenda a portarsi acqua e, in caso di eventuale stazionamento prolungato sotto il sole, «bere molta acqua e mangiare molta frutta», evitando alcol e caffè, indossare abiti leggeri e proteggersi con creme solari.  Chi arriva da fuori Livorno è invitato lasciare l’auto al stazione ferroviaria e usare il bus linea 1+  per raggiungere poi, davanti al monumento dei Quattro Mori, il ponte dei Francesi che è già vietato alle auto e transitabile solo a piedi.

Per informazioni sul parcheggio questo il link diretto 

Per controllare gli orari del bus questo il link diretto

E chi non è accreditato e vuole avvicinarsi al “Vespucci” a piedi? Dal Comune si segnala che il posto più vicino dal quale si può vedere la nave è la rotonda nei pressi della banchina: «Da lì ci sarà una buona visuale, invece la banchina sarà tutta chiusa e accessibile solo per chi ha la prenotazione».

Pubblicato il
4 Giugno 2025

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