Al debutto i primissimi lavori per costruire il “marina” nel Porto Mediceo
È in gestazione da un quarto di secolo, sta partendo la grande trasformazione

Riassetto del bacino, Porto Mediceo
LIVORNO. C’è voluto più di un quarto di secolo, ma finalmente, come tornerebbe a dire Galileo “eppur si muove!”. Sono cioè cominciati i lavori di trasformazione del Porto Mediceo in “marina” per il gruppo Azimut/Benetti. Paolo Vitelli, scomparso prematuramente per un banale incidente, mi aveva raccontato fuori dai denti le infinite trappole burocratiche, pseudoambientali e lobbystiche affrontate in anni ed anni di lavoro.
Dunque, ora si è partiti: lavori per circa 20 milioni di euro, di cui 850mila per oneri di sicurezza, affidati a un consorzio temporaneo d’imprese guidato da Edinfra (più Cem, Martelli e Siel). Direttore operativo per l’intera opera, a terra e in acqua, l’ingegner Maurizio Verzoni. Secondo la gara d’appalto, i lavori dureranno circa 800 giorni e dovranno essere completati a fine ottobre 2027. Un anno dopo cioè della data indicata un anno fa.
Il “marina” entrerà nel circuito mediterraneo dei più grandi porti turistici gestiti dalla multinazionale inglese D-Marin ed avrà circa 850 posti barca, dedicati in gran parte ai grandi yacht. E’ stato specificato che creerà almeno 250 nuovi posti di lavoro, più l’indotto ricettivo e turistico.

Area dei servizi, Porto Mediceo
Sul piano tecnico, sono state costruite in questi giorni le basi per il gruppo dei servizi igienici, nella banchina poco prima del ponte girevole, è stato riattivato il sistema della barca/porta del bacino di carenaggio in Darsena Nuova e ripulita l’intera area della “vasca” e sono stati posizionate le strutture reticolari metalliche per le nuove costruzioni (cigli banchina, basi gru etc) a fianco dell’attuale distributore di fuel. La fase più complessa sarà predisporre in Darsena Nuova i pontili per trasferirvi progressivamente tutte le imbarcazioni oggi nell’area del Mediceo: da qualche anno il numero di queste ultime è andato ad aumentare rispetto ai censimenti iniziali e c’è chi teme che la Darsena Nuova non sarà sufficiente per tutte.

Le nuove strutture, Porto Mediceo
Rimane da avviare anche il sistema di viabilità interna, che sarà collegato alla città attraverso via Fagni, scorrerà lungo la recinzione per la banchina 75 (dedicata alle crociere) e avrà una rotatoria nelle aree “strappate” (non senza qualche critica) alla Lega Navale e all’Assonautica. Una volta completata la viabilità, che sarà arricchita di aree verdi laterali, il ponte girevole rimarrà prevalentemente aperto per favorire il passaggio delle imbarcazioni (specie quelle con alberatura) tra la Darsena Nuova e il Mediceo.











