Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Con il “Rex” del Blue Ribbon a Genova

GENOVA – Il moto e la memoria: ovvero, la memoria che si merita un mito come quello del transatlantico italiano “Rex” che a metà agosto 1933 al comando del capitano Francesco Tarabotto di Lerici, conquistò il prestigioso Nastro Azzurro per la più veloce traversata dell’Atlantico da Gibilterra a New York. Impiegò 4 giorni, 13 ore e 58 minuti per una tratta di 3.181 miglia marine alla velocità media di 28,92 nodi, con puntate oltre 30 nodi quando il meteo – peraltro non favorevole – lo permise.

L’impresa del “Rex” sarà ricordata nell’ottantesimo anniversario della traversata con un mostra che il presidente dell’Autorità portuale di Genova Luigi Merlo inaugurerà a Palazzo San Giorgio lunedì 22 aprile alle 17,30.
[hidepost]La mostra è stata curata da Paolo Piccione e vi si potranno ammirare oltre alle foto d’epoca anche cartoline postali, annulli speciali e riproduzioni dei commenti di tutti i giornali del mondo per la bella impresa della bellissima nave italiana.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Aprile 2013

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio