Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Le esequie di Pascal Lota

Pascal Lota

BASTIA – Pascal Lota, fondatore e patron della compagnia armatoriale Corsica Sardinia Ferries, è morto nella sua Corsica dopo una breve malattia. Nato a Bastia nel 1932, aveva 83 anni ed era rimasto tenacemente attaccato all’isola per la quale aveva sviluppato i più importanti collegamenti marittimi sia con la Francia che con l’Italia grazie alle sue conosciutissime navi gialle. Le esequie del grande armatore si sono svolte due giorni fa a Bastia con la partecipazione di un imponente seguito di imprenditori, autorità e marittimi delle sue compagnie.
Fondata da Lota nel 1968, la compagnia delle navi gialle ha avuto un continuo sviluppo, diventando negli anni la prima compagnia privata per numero di passeggeri per la Corsica e in parte per la Sardegna. Oggi collega all’isola Tolone, Nizza, Savona e Livorno mentre la Sardegna è servita dalle navi gialle da Livorno per tutto l’anno e da Nizza e Tolone d’estate La compagnia opera anche sull’Elba da Piombino con una nave veloce. La flotta delle navi gialle è costituita attualmente da 13 navi e nel 2015 ha trasportato oltre 3 milioni e seicentomila passeggeri.
Alla famiglia di Pascal Lota, alla compagnia e a tutti i suoi giungano le condoglianze del nostro giornale.

Pubblicato il
23 Gennaio 2016

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio