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Livorno, Provinciali “ter”

Massimo Provinciali

LIVORNO – Allora, i fatti sono questi: il comitato portuale dell’Autorità labronica lunedì scorso ha “preso atto” della proposta del presidente dell’Autorità di sistema Stefano Corsini di prorogare per la terza volta l’incarico di segretario generale per Livorno – e solo per Livorno – al dottor Massimo Provinciali. Che sulla base del decreto subito dopo emesso – ma che ancora nessuno ha visto, particolare fatto rilevare all’interno di palazzo Rosciano – rimarrà in carica fino alla costituzione del comitato di gestione previsto dalla riforma.

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Come si è letto sulla stampa quotidiana cittadina, il comitato portuale ha inventato la formula del “prendere atto” invece che quella tradizionale di “approvare” la proposta di Corsini: specificando, negli interventi di Paoletti per gli Industriali – che ha fatto un pò la sintesi di tutti gli altri interventi – di non avere niente di personale su Provinciali, ma di ritenere che sia urgente arrivare al comitato di gestione e da esso alla nomina di un segretario generale di sistema.

Da Piombino stanno continuando a fare fuoco e fiamme perché il comitato di gestione rimane ingessato, sulla valutazione di Corsini che occorra attendere il pronunciamento del Tar sul ricorso del sindaco Nogarin. Nogarin a sua volta – che ha disertato la riunione del comitato portuale – ha preso di punta la questione Provinciali ricorrendo al Tar sia sulla legittimità della convocazione “ad hoc” del comitato portuale di lunedì scorso, sia preparando – secondo voci che rimbalzano da Genova dove Nogarin ha messo su un importante collegio di legali specialisti – anche un ricorso contro la designazione della Regione di Gianni Bonadio, essendo quest’ultimo fuori età secondo la riforma Madia. Insomma, siamo ben lontani dal vedere pacificato l’approccio alla attesa “governance” del sistema Livorno-Piombino, in un incrocio di pressioni su Corsini che rischia di aprire la strada a un contenzioso senza fine, a partire da quello relativo alla legittimità dell’atto di proroga di Provinciali.

Anche la politica sta facendo il suo corso, visti gli esiti dei ballottaggi elettorali: in particolare con la vittoria dei “5Stelle” a Carrara. Il sistema La Spezia-Carrara esce dunque dalla galassia della sinistra, che sull’alto Tirreno ormai non comanda più da Genova in giù: dove si è votato, Genova e La Spezia sono passati alla destra, Carrara ha bissato Livorno con i “5Stelle”. Difficile pensare che anche sui temi portuali non ci saranno conseguenze, viste anche le interrogazioni parlamentari dei “5Stelle” sul caso Nogarin. La guerra continua.

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Pubblicato il
1 Luglio 2017
Ultima modifica
7 Luglio 2017 - ora: 12:18

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