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Nel rapporto Eurispes dragaggi puliti Decomar

Gian Maria Fara, presidente di Eurispes e Davide Benedetti di Decomar.

ROMA – La tecnologia LIMPIDH20 sulle quale si è specializzata Decomar con gli eco-dragaggi è parte importante nel 30° rapporto Italia di Eurispes presentato in questi giorni a livello nazionale. In un volumimoso compendio di circa 1000 pagine nel capitolo delle nuove tecnologie al servizio del mare si possono leggere (da pag. 921) sia le specifiche della tecnologia Decomar, sia i dati relativi ai confronti tra l’innovativo sistema e i dragaggi tradizionali (con benna meccanica, con sorbona aspirante e con aspirante/rifluente): confronti dai quali si evince che l’eco-dragaggio preleva esclusivamente il 100% dei fanghi senza alcuna raccolta d’acqua a differenza di quanto avviene con gli altri metodi tradizionali. Inoltre il rapporto sottolinea che l’eco-dragaggio recupera fino all’85% dei sedimenti portando a trattamento solo il 15% dei fanghi prelevati con forti risparmi anche economici.

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Infine con LIMPIDH20 – è confermato dal rapporto Eurispes – “i dragaggi si trasformano da attività straordinarie, caratterizzate da procedure burocratiche complesse e dall’esito incerto, in attività ordinarie in grado di mantenere annualmente i porti sia commerciali che turistici nelle migliori condizioni operative, in tutto nel più assoluto rispetto dell’ambiente”. E i vantaggi per l’ambiente del sistema sono ulteriormente ribaditi nelle conclusioni del rapporto sottolineando come i modelli di dragaggio fino ad oggi adottati spesso consistono in tecnologie che si sono manifestate inadatte o addirittura controproducenti e pericolose per l’ambiente.

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Pubblicato il
10 Febbraio 2018
Ultima modifica
15 Febbraio 2018 - ora: 17:05

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