Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Gallanti commissario, città spaccata e il Tar Toscana ha riammesso Piccini

Anche il partito di maggioranza locale contesta la scelta dell’avvocato genovese perché avvenuta baypassando tutti – Decreto “fantasma” per un giorno lascia l’Authority scoperta

Giuliano Gallanti

LIVORNO – Ce n’è abbastanza, sia detto senza eccessiva meraviglia, per capire che le regole qualche volta sono più elastiche di quanto non si creda. Infatti il decreto di nomina del commissario straordinario per l’Authority Portuale di Livorno il giorno dopo la scadenza della “prorogatio” del presidente uscente Roberto Piccini non è arrivato alla stessa Authority, né alla Capitaneria di porto, se non a giornata finita; ampiamente preannunciato peraltro il giorno prima, cioè mercoledì scorso, dalle agenzie di stampa e dalle immediate dichiarazioni del commissario designato, l’avvocato genovese Giuliano Gallanti. Per cui giovedì non c’è stato alcun passaggio di consegne e l’Authority è rimasta, come dire, “decapitata”. Nel frattempo sulla kafkiana vicenda livornese è arrivato l’atteso pronunciamento del Tar della Toscana, che ha sostanzialmente accolto il ricorso di Piccini (cui si erano abbinati anche Comune e Provincia) contro il “niet” del ministro Matteoli alla terna degli enti locali. Formalmente parlando dunque, per Livorno – commissariata dal ministro con Gallanti – la procedura secondo la legge 84/94 deve ripartire dalla terna composta da Roberto Piccini, Roberto Nardi e Piero Nocchi.

[hidepost]

E’ indubbio che se la politica – locale e regionale – vorrà rimanere sulla linea tracciata dagli accordi di partito tra le istituzioni (cioè la scelta di un Giuliano Gallanti come presidente) potrà farlo indipendentemente dalla sentenza del Tar. Il ministro sarà chiamato a dare diverse e più “tecniche” motivazioni del suo niet a Piccini, quindi si arriverà a una seconda terna in cui a questo punto dovrebbe essere inserito anche il nome di Gallanti. Sarà interessante vedere da parte di quale degli enti: perché la polemica scatenata dall’intera città – a commissariamento in pratica già avvenuto – contro la scelta di Gallanti ha investito in prima persona il sindaco Cosimi, che si è difeso sostenendo di aver voluto fino all’ultimo la conferma di Piccini. Una seconda terna con Piccini ma senza Gallanti – ipotesi che è subito circolata ieri – rimetterebbe in gioco il presidente uscente? C’è chi si attacca alla dichiarazione del presidente della Regione Rossi (“Gallanti va bene come commissario, come presidente dell’Authority si vedrà”) considerandola una possibile retromarcia su scelte che si danno già fatte tra lo stesso Rossi e Matteoli. Insomma, la telenovela Livorno continua. E c’è anche chi ipotizza che lo stesso Gallanti, viste le reazioni della città, possa decidere di tirarsi dignitosamente da parte. Sarebbe un caso quasi unico, ma mai dire mai.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Gennaio 2011
Ultima modifica
31 Gennaio 2011 - ora: 19:09

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio