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L’ok di ART a quattro linee ex convenzione

TORINO – Sembra quasi un intervento in contraddizione con il taglio dei fondi per le flotte: ma forse va letto in chiave meno negativa. L’Autorità ART con parere n. 1/2021, ha espresso parere favorevole sulla verifica di mercato svolta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) relativa ai collegamenti marittimi con la Sardegna, la Sicilia e le isole Tremiti, “avendo rilevato il recepimento delle misure regolatorie per il cabotaggio marittimo stabilite dalla stessa ART con la delibera n. 22/2019.”

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In particolare – si legge in un comunicato ufficiale dell’Autorità – l’ART ha valutato positivamente la scelta del MIT di aprire al mercato quattro collegamenti su dieci che in precedenza erano oggetto di convenzione: Livorno-Cagliari, Ravenna-Brindisi-Catania, Genova-Olbia-Arbatax e Napoli-Palermo. Ciò in quanto la presenza consolidata di operatori in concorrenza ha fatto cessare le condizioni di fallimento di mercato che giustificavano l’intervento pubblico attraverso il ricorso ad un regime di compensazioni”.

“La prospettiva di un maggiore livello di liberalizzazione del mercato – continua ART – che deriva dalla sottrazione all’affidamento tramite gara di quattro delle dieci rotte precedentemente in convenzione, produrrà un significativo risparmio di risorse pubbliche impiegate per garantire la continuità territoriale con le isole maggiori e le Tremiti.

ART ha inoltre ritenuto conforme alle proprie misure regolatorie la volontà del MIT di procedere alla richiesta di manifestazioni di interesse per l’imposizione di obblighi di servizio pubblico applicati orizzontalmente (es. regolarità e continuità del servizio), a tutti gli operatori, sul collegamento Civitavecchia-Olbia.

L’Autorità ha infine valutato positivamente la scelta di mantenere l’affidamento a gara con Contratto di Servizio delle linee: Napoli-Cagliari, Palermo-Cagliari, Genova-Porto Torres (solo per il periodo invernale), Civitavecchia-Cagliari-Arbatax, Termoli-Tremiti. Su queste tratte, infatti, ART ha riconosciuto la mancanza di garanzie che il libero mercato, senza l’intervento pubblico, possa soddisfare le esigenze della domanda. L’Autorità però ha fornito anche alcune indicazioni per le successive procedure di affidamento, in coerenza con la propria regolazione.

In termini generali il parere indica, comunque – conclude ART – la necessità di monitorare l’evoluzione delle esigenze di servizio pubblico nello scenario post-pandemico, anche attraverso specifiche indagini trasportistiche.

Complessivamente i servizi di cabotaggio marittimo hanno registrato in Italia, nel 2019, circa 79 milioni di passeggeri imbarcati e sbarcati, di cui circa il 2,5% è riconducibile ai servizi di cabotaggio con le isole oggetto della convenzione MIT-CIN. Rispetto al solo mercato relativo a tali collegamenti, i servizi oggetto della convenzione MIT-CIN hanno garantito il trasporto di circa il 30% dei passeggeri totali.

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Pubblicato il
13 Gennaio 2021

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