Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La gara per potenziare le ferrovie nel porto

Zeno d’Agostino

TRIESTE – È stato pubblicato il bando di gara per la prima fase dei lavori di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria all’interno del porto di Trieste, in attuazione degli accordi previsti nel protocollo del 2019 fra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). In questa occasione la prima committente e la seconda soggetto tecnico. La gara è stata avviata una volta completata la progettazione definitiva dell’intervento, del valore di oltre 20,5 milioni di euro, finanziati dal mutuo che l’Autorità di Sistema ha contratto con la BEI e dai fondi concessi dal programma CEF con il progetto TriesteRailPort. L’intervento avrà una durata stimata di circa tre anni e mezzo e prevede il completo rifacimento dei binari e degli scambi con una configurazione più funzionale alle necessità degli operatori portuali, nonché l’installazione di sistemi di comando e controllo e di telefonia secondo gli standard di RFI. Sono previste anche modifiche della viabilità interna al porto, per agevolare l’eventuale accesso di mezzi di soccorso, e al binario per la gestione delle merci pericolose. Il tutto consentirà di ridurre i tempi di manovra da e per i terminal, elevando la produttività del sistema portuale e aumentandone ulteriormente la competitività a livello internazionale.

“Anche questo capitolo rientra tra i presupposti per un porto sempre più strategico dal punto di vista ferroviario, e dunque ancora più sostenibile e competitivo. Le opere in questione inoltre costituiscono il vero avvio delle attività integrate al PNRR”, commenta Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

Pubblicato il
20 Novembre 2021

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora