Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Conclusa la “Staffetta” Assonautica

ROMA – Domenica 26 giugno si è conclusa la Staffetta Nautica – Italia Unita dal mare dell’Assonautica con una bellissima cerimonia alla quale hanno partecipato oltre al prefetto ed al questore di Roma tutte le Forze Armate, le Autorità locali. La manifestazione è stata accompagnata dalla Banda della Marina Militare con cinquanta componenti per un concerto durato quaranta minuti. Il tutto ripreso dal TG3 e da Linea Blu.

[hidepost]

Al prefetto di Roma, dottor Pecoraro sono stati consegnati i due testimony, quello del percorso adriatico-jonico e quello del percorso ligure-tirrenico, con le due pergamene dove sono state raccolte  le firme di tutti i prefetti delle località toccate. Seguirà l’incontro col presidente della Repubblica per la consegna  ufficiale di testimoni e pergamene.

“Consentitemi a questo punto di esprimervi il più sincero ringraziamento – ha scritto ai partecipanti alla “Staffetta” il presidente dell’Assonautica Gianfranco Pontel – per l’impegno e la determinazione con la quale avete partecipato a questa iniziativa, il cui successo spetta soprattutto a voi, che ne siete stati i veri protagonisti. Abbiamo dimostrato che Assonautica non solo esiste in tutta la costa italiana isole comprese ma che è una autentica squadra, come ha testimoniato la staffetta che si è svolta secondo il calendario prefissato, senza mai perdere un colpo. L’entusiasmo che ogni singola cerimonia in ogni località ha suscitato è la dimostrazione del sentimento che anima la gran parte dei nostri concittadini e soprattutto della sensibilità degli uomini di mare. Possiamo dire con orgoglio che Assonautica ha un ruolo istituzionale che le è stato riconosciuto da tutti, da istituzioni ed imprese, diportisti e operatori”.

[/hidepost]

Pubblicato il
9 Luglio 2011
Ultima modifica
11 Luglio 2011 - ora: 08:39

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio