Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

ALIS sul sistema europeo ETS

Marcello Di Caterina

ROMA – “Come ALIS siamo recentemente intervenuti presso la Commissione TRAN del Parlamento Europeo e presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sul Pacchetto climatico Fit for 55, esprimendo con chiarezza la nostra posizione relativamente alle criticità e ai potenziali impatti economici derivanti dall’introduzione del trasporto marittimo nel sistema EU ETS, che rischierebbe di provocare un vero e proprio back shift modale. Abbiamo appreso con soddisfazione che i parlamentari della Commissione TRAN abbiano condiviso le nostre istanze e abbiano infatti presentato proposte emendative nella direzione di una maggiore competitività dell’intero settore del trasporto sostenibile”.

Così il vicepresidente e direttore generale di ALIS Marcello Di Caterina è intervenuto in materia di EU ETS (Emission Trade System), il sistema di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra contenuto all’interno del Pacchetto Fit for 55.

[hidepost]

“Abbiamo infatti evidenziato il concreto

rischio di aumentare i costi operativi per le imprese operanti nello shipping e di ostacolare la tutela della continuità territoriale con le isole nonché lo sviluppo delle Autostrade del Mare,

che risultano sempre più decisive ed efficienti sul piano sociale, economico ed ambientale come alternativa al trasporto tutto strada.

Tale tassazione, infatti,

comporterebbe un pesante extra costo per litro di carburante a danno quindi dei collegamenti marittimi intermodali che dovrebbero essere incentivati e non certo penalizzati rispetto ad altre modalità di trasporto.

Ci auguriamo pertanto – conclude Marcello Di Caterina – che i prossimi lavori del Parlamento Europeo recepiscano tali proposte della Commissione e comprendano quanto l’implementazione del trasporto intermodale e delle Autostrade del Mare sia fondamentale dal momento che rappresentano l’unica alternativa sostenibile nel medio e lungo periodo”.

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Maggio 2022
Ultima modifica
19 Maggio 2022 - ora: 11:58

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora