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Navi Vespucci e Alliance per monitorare il mare

ROMA – La Marina Militare e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno siglato un accordo di collaborazione per il progetto di ricerca “Sea Care”, che studierà i rischi per la salute, correlati ad ambiente e clima, nella visione Planetary Health. Il progetto, della durata di tre anni, si realizzerà attraverso un monitoraggio che raccoglierà campioni lungo le rotte ordinarie sia della nave scuola Amerigo Vespucci sia di altre unità navali della Marina Militare in acque territoriali e internazionali, al fine di raccogliere dati sullo stato di salute del mare.

Nella realizzazione del progetto, i due enti si avvarranno anche del contributo di Arpae Emilia-Romagna (e in particolare della Struttura oceanografica Daphne e della Struttura IdroMeteoClima), che è stata coinvolta alla luce della sua lunga esperienza nel campo del monitoraggio ambientale in ambiente marino.

Tra gli obiettivi principali del progetto c’è la creazione di un approccio metodologico uniforme per superare i limiti delle attuali analisi sito-specifiche sull’inquinamento marino, spesso condotte con metodi disomogenei, e restituire un quadro complessivo della contaminazione dei nostri mari e di come tutti ciò impatta sulla salute umana e sui cambiamenti climatici. 

Attività di campionamento e laboratorio partiranno nel mese di giugno a bordo dell’Amerigo Vespucci, insignita dall’Unesco del vessillo di “UN Decade of Ocean Science for Sustainable Development”, dove alcuni ricercatori ISS si imbarcheranno durante le campagne addestrative estive. 

Analoghe attività verranno svolte a bordo di Nave Alliance a opera del solo personale dell’Istituto Idrografico della Marina Militare, secondo i protocolli concordati con l’ISS.

Arpae collaborerà all’analisi, sotto il profilo sanitario e ambientale, dell’impatto delle microplastiche e di altre sostanze persistenti ed emergenti, come i composti perfluoroalchilici.

Pubblicato il
1 Giugno 2022

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