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Mega-eolico in alto mare

Nella foto: Un impianto offshore.

MILANO – Il più grande impianto ibrido eolico galleggiante – idrogeno?

Potrebbe sorgere in Italia, scrive il sito web “Rinnovabili”.

Il progetto c’è ed è già nella sua prima fase autorizzativa, in cui sono richieste le valutazioni di impatto ambientale e infrastrutturali.

Lo hanno reso noto in questi giorni la britannica Aquaterra Energy, società di ingegneria offshore, e l’olandese Seawind Ocean Technology, fornitore chiavi in mano di asset eolici marini. 

Le due realtà hanno firmato un accordo di collaborazione attraverso il quale daranno vita a HyMed.

L’iniziativa, spiegano in una nota stampa congiunta, prevede la realizzazione nelle acque profonde italiane di un mega impianto ibrido, un mix di eolico galleggiante e idrogeno che a regime dovrebbe vantare una potenza produttiva di 3,2 GW. Il vettore H2 sarà trasportato a terra tramite gasdotti o con navi verso i mercati finali.

Per vedere il maxi progetto in azione si dovrà aspettare il 2027, ma Aquaterra e Seawind sono convinte che la collaborazione fornirà un’offerta unica fungendo da modello per future iniziative di energia rinnovabile offshore tra le società; incluso “Icarus”, un progetto di generazione di idrogeno da 300 MW nel Sud-Ovest della Grecia.

Pubblicato il
8 Ottobre 2022
Ultima modifica
10 Ottobre 2022 - ora: 17:11

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