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Noli marittimi giù, ma forse c’è ripresa

OSLO – Le tariffe di trasporto marittimo a lungo termine sono diminuite ancora una volta in agosto, segnando il 12° mese consecutivo di calo per i vettori in difficoltà. Secondo gli ultimi dati in tempo reale dello Xeneta Shipping Index (XSI®), le tariffe convenzionate sono scese del 7️⃣,8️⃣% ad agosto, il che significa che i prezzi sono ora scesi del 6️⃣2️⃣,7️⃣% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le rotte più trafficate del mondo – le esportazioni dall’Estremo Oriente – hanno subito i cali più drammatici, con il sottoindice regionale di Xeneta che mostra un calo del 7️⃣5️⃣% su base annua del valore dei contratti validi.

Sul posto 🗣️ “È un momento torrido per i vettori nel mercato dei contratti”, commenta 👤 Peter Sand, capo analista di Xeneta, con sede a Oslo, “con la continua debolezza della domanda esacerbata dalla crescente sovraccapacità man mano che sempre più nuove navi entrano in linea. Ciò sta portando al ribasso i pregiati tassi a lungo termine del settore, con cali generalizzati se valutiamo regione per regione. Il periodo di boom di appena un anno fa deve ormai sembrare un lontano ricordo.

🗣️ “Tuttavia”, continua Sand, “l’industria deve tenere presente gli sviluppi del mercato spot. Qui i vettori sono riusciti ad aumentare le tariffe sulle principali operazioni negli ultimi due mesi. Come sappiamo, il mercato a lungo termine segue i movimenti del mercato spot, anche se con un leggero ritardo. Pertanto, indipendentemente dal grande crollo qui – di cui i caricatori dovrebbero trarre vantaggio – i tassi in calo potrebbero non durare. Quindi, non penso che gli spedizionieri debbano accontentarsi; potremmo avvicinarci a un cambiamento del mercato”.

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In Europa, il sottoindice delle importazioni è sceso del 3️⃣,4️⃣% nel mese ed è ora in calo del 6️⃣0️⃣,1️⃣% su base annua. Le esportazioni sono andate leggermente meglio, con un calo del 2️⃣,8️⃣% da luglio (-5️⃣2️⃣,4️⃣% da agosto 2022), nonostante un calo significativo del 1️⃣3️⃣,6️⃣% dei prezzi contrattati sul commercio di esportazione dal Nord Europa alla Cina, che ora è crollato dell’8️⃣5️⃣,4️⃣% su base annua.

L’indice US Import XSI® ha registrato il calo maggiore di questo mese, crollando del 1️⃣4️⃣,9️⃣% e lasciandolo in ribasso del 6️⃣5️⃣,2️⃣% su base annua. I maggiori cali mensili delle tariffe si sono verificati in Cina, Giappone, Taiwan e Corea – sia sulla costa occidentale che orientale degli Stati Uniti – con cali dei prezzi che vanno dal 1️⃣9️⃣,3️⃣% al 6️⃣2️⃣,3️⃣%. L’XSI® per le esportazioni statunitensi è stato il dato più resiliente di questo mese, perdendo solo lo 0️⃣,8️⃣% del suo valore.

I dati di Xeneta continuano a dipingere un quadro desolante per i tassi di esportazione contratti dell’Estremo Oriente, con il sottoindice che registra un calo mensile del 1️⃣4️⃣,2️⃣% per agosto. L’importazione XSI® della regione è andata meglio, con un calo del 2️⃣%, ora in calo del 5️⃣1️⃣,1️⃣% su base annua.

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🗣️ “Gli spedizionieri che hanno giocato sul mercato spot per risparmiare denaro ora cercheranno di spostare i volumi verso accordi contrattuali, che potrebbero offrire un valore migliore. Ciò potrebbe aumentare i prezzi. Abbiamo quindi raggiunto il punto in cui i tassi a lungo termine hanno toccato il fondo? Se è così, è un buon momento per gli spedizionieri per negoziare nuovi contratti e bloccare tariffe favorevoli”.

Conclude: 🗣️ “È troppo presto per dire se ci sarà un preciso ‘switch’ del mercato, ma certamente non scommetterei su un’altra serie di ribassi mensili consecutivi dell’XSI® sulla scala che abbiamo appena sperimentato. Consiglierei a tutte le parti interessate di continuare a osservare i dati per le prossime mosse del mercato”.

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Pubblicato il
2 Settembre 2023
Ultima modifica
4 Settembre 2023 - ora: 16:06

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