Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tre giorni magici a Pianosa

PIOMBINO – Camminare in un’isola disabitata, dove però ci sono le tracce di tante sovrapposte civiltà del passato. L’isola di Pianosa mette in mostra le sue meravigliose albe di isola incontaminata e solitaria e le sue notti stellate e silenziose. Grazie alla possibilità di soggiornare tre giorni su quest’isola, che è Riserva Integrale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, sarà possibile gustare, con l’organizzazione di Toscana Trekking, questo tesoro naturalistico inestimabile e vivere un’esperienza sensoriale e umana unica. L’esperienza si articola su gite di tre giorni. Ecco il programma in stretta sintesi.

1° giorno – Ritrovo davanti alla stazione Marittima di Piombino, alle ore 06:45 del mattino. Imbarco sul traghetto di linea per Portoferraio e shuttle-bus per Marina di Campo. A Campo navetta di linea per Pianosa, con arrivo sull’isola in tarda mattinata. Inizio dell’escursione nel borgo abbandonato e nei suoi dintorni, con la visita alle catacombe paleocristiane e ai resti archeologici della Domus romana di Agrippa. Rientro in hotel, cena e passeggiata notturna prima di andare a dormire.

2° giorno – Escursione sulle coste orientali dell’isola fino alla Marina del Marchese, poi alla meravigliosa spiaggia di Cala Giovanna. Rientro in Hotel per la cena; passeggiata notturna.

3°giorno – Escursione nella parte occidentale dell’isola, attraverso gli edifici abbandonati delle diramazioni dell’antica Colonia Penale Agricola. Rientro in hotel per un “cambio d’abito” prima di un ultimo giro fino a Cala dei Turchi. Recupero dei bagagli e partenza con la nave di linea per Marina di Campo, poi rientro a Piombino.

Pubblicato il
17 Febbraio 2024
Ultima modifica
20 Febbraio 2024 - ora: 16:58

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio