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La “permacrisi” secondo Grimaldi Group

LIVORNO – La crisi mondiale che stiamo attraversando ha spinto il notiziario on line “Mare Nostrum” del gruppo Grimaldi a una analisi allargata e anche a sottolineare gli sviluppi nel terminalismo del dinamico operatore. Ne riportiamo parte dell’editoriale. Che riguarda anche Livorno.

La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha autorevolmente definito “permacrisi”, cioè crisi permanente, la situazione che il mondo sta attraversando. Ed effettivamente il quadro geopolitico internazionale, dall’ultima volta nella quale abbiamo scritto su questa vostra rivista di bordo, non è affatto migliorato, anzi. Gli scambi commerciali internazionali hanno subito un colpo grave dalla crisi mediorientale, che mette a repentaglio la sicurezza del transito nel Mar Rosso.

La situazione di chi fa il mestiere dell’armatore è dunque diventata più difficile e delicata che mai. Il trasporto corre rischi inediti, perché la vecchia piaga della pirateria appare oggi saldata con fenomeni terroristici di assoluta gravità. Le prime tensioni sui prezzi dei trasporti marittimi, costretti in molti casi dalla situazione a circumnavigare l’Africa allungando i tempi di viaggio, si sono già pesantemente avvertite.

Il nostro Gruppo, in questo contesto, è riuscito finora a contenere ripercussioni dannose, anche grazie all’attiva collaborazione delle autorità italiane che in molti casi hanno prestato alle nostre navi la protezione necessaria ad attraversare le zone più a rischio. Per questo agli uomini e alle donne che garantiscono un presidio così prezioso, sia nelle sedi decisionali che nei quadranti operativi, va tutta la nostra riconoscenza.

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E dunque, pur in questo quadro preoccupante, il nostro Gruppo non ha mutato la sua linea di sempre, quella degli investimenti nella qualità e nella varietà dell’offerta di servizio, sia per il mercato delle merci che per quello dei passeggeri. Una linea che peraltro, come abbiamo avuto già modo di ricordare sul numero scorso, è stata finora sempre premiata da buoni risultati economici. Solo chi investe può crescere, solo chi cresce può rispondere bene alle crisi e conseguire i profitti necessari a finanziare la crescita.

Oltre al buon andamento della stagione estiva del 2023, al potenziamento delle linee con la Grecia e alla conferma, in molti casi rafforzata, di tutte le altre linee, altre novità importanti, tra la fine del 2023 e le prime settimane dell’anno in corso, hanno riguardato le infrastrutture portuali. Il Gruppo ha infatti acquisito due scali in Grecia, quelli di Igoumenitsa e di Heraklion, e un terminal strategico in Italia, nel porto Livorno.

Precisamente, nel 2023 la società che gestisce il porto di Heraklion, il più grande e trafficato dell’isola di Creta, è stata acquisita al 67% per un investimento complessivo di 80 milioni di euro, pochi mesi dopo l’acquisizione per 84,17 milioni della quota di maggioranza dello scalo di Igoumenitsa. Inoltre, il 31 gennaio di quest’anno, il Terminal Darsena Toscana (TDT) è entrato ufficialmente a far parte del Gruppo Grimaldi, al 100%. Da non trascurare, nella stessa ottica strategica, l’avvenuto potenziamento dell’intermodalità ferro-mare di Automar, società partecipata del Gruppo Grimaldi, che gestisce terminal a Civitavecchia, Pontecagnano, Gioia Tauro e Termini Imerese ed ha appena lanciato un nuovo servizio ferroviario proprio tra Gioia Tauro e Pontecagnano.

La presenza diretta nella proprietà e nella gestione di infrastrutture portuali significa essere più che operatori marittimi: significa essere divenuti anche gestori portuali, imprenditori della multimodalità, della gestione di terminal, stazioni marittime. Questi investimenti ci danno modo di offrire a tutti i nostri clienti servizi integrati, riducendo a zero i problemi a volte causati dalla complessa integrazione di aziende diverse nello svolgimento di attività contigue e concatenate.

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Pubblicato il
23 Marzo 2024
Ultima modifica
25 Marzo 2024 - ora: 10:41

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