GENOVA – E’ stato presentato ed approvato dal Comitato Portuale genovese il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2009. Un esercizio nel quale si sono consolidati i risultati finanziari, patrimoniali ed economici che derivano dalle azioni di governo del porto.
L’avanzo di amministrazione complessivo è di 59,8 milioni di euro, di cui 24,4 vincolati a lavori e 35,4 milioni di euro di avanzo disponibile. Due delle comunicazioni del presidente Luigi Merlo hanno riguardato le partecipate Finporto e GEAM.
In coerenza con il piano di riforma delle partecipate avviato dall’Autorità Portuale di Genova l’anno scorso, per Finporto si va verso la definizione di società “in house”. La società diventerà a tutti gli effetti il braccio operativo funzionale dell’Autorità Portuale. Per quanto riguarda GEAM, la società che svolge la funzione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in area portuale e che è partecipata oltre che da APGE da AMIU, verrà avviato un percorso per cui APGE e AMIU manterranno il 60% delle quote azionarie mentre il restante 40% verrà ceduto in ottemperanza a quanto indicato dal ministero.
Le altre comunicazioni del comitato sono relative a due importanti progetti del futuro.
La prima riguarda la sottoscrizione degli accordi procedimentali con il Comune di Genova per definire il piano d’area complessivo che comprende la Darsena nautica e l’edificio ex Nira e quindi la competenza complessiva del grande polo che potrà sviluppare il grande hub della nautica a Genova. A seguito della procedura avviata con la sottoscrizione degli accordi procedimentali sarà possibile procedere con il bando di gara per l’assegnazione della Darsena Nautica.
L’ultima comunicazione di Merlo ha riguardato le aree di Cornigliano. A tale proposito c’è un confronto aperto con la Società di Cornigliano su modalità e tempi di consegna delle aree ad Autorità Portuale, per un totale di 70 mila mq rispetto ai 144 mila definitivi.