Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Gioia Tauro a Bruxelles

Giovanni Grimaldi

GIOIA TAURO – L’europarlamentare Pino Arlacchi ha fatto visita al porto di Gioia Tauro insieme al presidente dell’Interporto di Bari Davide De Gennaro. Nella sede dell’Autorità Portuale si è tenuto un incontro istituzionale per discutere del porto e delle sue potenzialità nel circuito dei traffici internazionali. Sono state illustrate le dotazioni infrastrutturali dello scalo che lo rendono tra i più completi del Mediterraneo. Dall’incontro è emerso il particolare interesse del presidente dell’Interporto di Bari alla creazione di una joint venture con Gioia Tauro. L’obiettivo è quello di creare una via di trasporto intermodale eccellente che possa trasferire i container dalla Calabria al Nord Italia e al Sud Europa, passando da Bari, e viceversa. La riunione tenutasi all’Autorità Portuale è poi proseguita a Bruxelles, coordinata da Arlacchi, dove hanno partecipato il presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro Giovanni Grimaldi e la vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi. “Il porto di Gioia Tauro – ha detto l’onorevole Arlacchi – è un’importante risorsa su cui fare leva per lo sviluppo del Mezzogiorno.

[hidepost]

Il mio interesse è quello di sviluppare uno strategico sistema intorno allo scalo calabrese che, viste le sue dimensioni internazionali, è chiamato a fare da traino nella crescita del Sud d’Italia e dell’intero Paese. A tale proposito, sono molto soddisfatto della possibile sinergia tra il porto di Gioia Tauro e l’interporto di Bari che auspico includa anche lo scalo di Taranto”. L’ottica è di creare un unico sistema portuale del Mezzogiorno. Continuare questo percorso vuol dire assicurare lo sviluppo del retro porto e la sicurezza portuale interna ed esterna. “Nel corso della visita all’Autorità Portuale – ha detto Arlacchi – ho avuto modo di riscontrare la competenza e l’alta motivazione dell’Ente”. A Bruxelles hanno preso parte al dibattito i più alti funzionari della Commissione Europea che si occupano di Gioia Tauro. Hanno tutti manifestato la loro piena soddisfazione rispetto all’approccio di sistema che risponde esattamente alle aspettative dell’Unione Europea: creare sinergie tra diverse realtà regionali ed interregionali. Del resto, l’Ue copartecipa agli investimenti sul porto di Gioia Tauro con un finanziamento di 300 milioni di euro in partnership con la Regione Calabria.

Dal canto suo il presidente dell’Interporto di Bari Davide De Gennaro ha detto: “L’accordo con il porto di Gioia Tauro è il frutto di un progetto infrastrutturale che punta, all’interno della programmazione dell’Unione Europea, alla messa in rete di Gioia Tauro e del Mezzogiorno attraverso un sistema ferroviario che coinvolgerà anche l’intera portualità pugliese. Tutto questo risponde alle esigenze dell’Ue di abbattere i costi economici ed ambientali. L’Interporto di Bari si pone come attore dello sviluppo intermodale fornendo uno studio di fattibilità operativo, economico e finanziario utile a definirne le connessioni tra i porti. Del resto credo che lo scalo di Gioia Tauro sia un’opera molto importante, realizzata con grande lavoro e investimenti. La nostra ambizione è quella di riuscire a metterlo a sistema attraverso lo sviluppo dell’intermodalità per garantirle la sua meritata crescita”.

A chiudere le fila sul tema è il presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e della Calabria, ingegner Giovanni Grimaldi, che ha manifestato la sua piena soddisfazione: “L’incontro di Bruxelles presso la Commissione Europea è stato molto interessante e proficuo. Mi auguro – ha detto – si possano gettare le basi per garantire il giusto risveglio del nostro scalo nelle sue attività di transhipment e, soprattutto, nell’intermodalità. Il nostro obiettivo è quello di garantire il pieno coinvolgimento dell’infrastruttura portuale di Gioia Tauro nella crescita economica della Regione Calabria in un sistema che abbracci l’intera portualità del Mezzogiorno”.

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Dicembre 2011

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio