ROMA – L’incontro c’è stato, come avevamo preannunciato: e come avevamo temuto, è stato poco più che un incontro di cortesia. Tra il vertice di Assoporti e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Ciaccia, l’atteso testa a testa si è risolto con un generico, anche se sincero, impegno del viceministro a riferire al governo le istanze della portualità; e con la giaculatoria dei soliti, irrisolti problemi degli scali marittimi, a partire dalla sempre negata autonomia finanziaria.
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