Safety e crociere al Giglio

Dopo la tragedia della Costa Concordia, il punto sulle normative e sui progetti

Ilarione Dell'Anna

ISOLA DEL GIGLIO – Due giorni di lavori, tra giovedì scorso e ieri, per un seminario quanto mai attuale: conciliare sicurezza marittima e sviluppo del trasporto passeggeri. L’iniziativa è partita dalla Regione Toscana in collaborazione con la Regione Bretagna, e si è inserita nel contesto della ricerca di nuovi protocolli di sicurezza gestiti dalla Bretagna nell’ambito dell’“Erika IV”. Un seminario quanto mai attuale, dopo la tragedia della Costa Concordia, e in coincidenza con l’anniversario dell’altra grande tragedia del mare italiano, la fine del traghetto Moby Prince con i suoi 140 morti.

Nato con grandi ambizioni ed altrettanto grandi partecipazioni annunciate (quella del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e del contrammiraglio Cristiano Aliperta rappresentante permanente dell’Italia a Londra presso l’Organizzazione Marittima Internazionale) il seminario ha avuto aspetti molto tecnici ed altri più generali, dedicati in particolare alla prevenzione degli incidenti marittimi.

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