Salone nautico la crisi e le defezioni

Anton Francesco Albertoni

GENOVA – La temuta frattura c’è stata: una cospicua pattuglia di marchi della vela diserterà quest’anno il Salone nautico di Genova e si organizzerà per conto proprio, negli stessi giorni, con un salone parallelo al “Marina” dell’Aeroporto di Sestri Ponente. Al momento le aziende della secessione sono 27. In una loro nota si afferma che la scelta è dovuta alla necessità di risparmiare le forti spese che l’Ente Fiera di Genova impone “in un momento di crisi che colpisce tutti”.

La reazione di Ucina e di Ente Fiera è stata immediata: hanno dato mandato ai propri legali di tutelare il Salone da una ipotesi di concorrenza sleale; offrendo però in contemporanea anche il ramoscello d’olivo con la promessa di riconsiderare gli spazi espositivi per la vela e di metterli al centro del Salone. Di riduzione di costi non si parla – dice un portavoce della Fiera – anche perchè la kermesse è anch’essa in affanno per le defezioni e per gli oneri fiscali in forte crescita.

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