Vigilia del Salone Nautico di Genova: tanto impegno, ancor più preoccupazioni

Scongiurata la defezione della vela, ritorna la subacquea e si apre anche alla componentistica – Molta attenzione ai giovani – E si spera in particolare nell’aumento dell’export

Sara Armella

GENOVA – La festa è finita, il popolo italiano delle barche è in rotta precipitosa, e come diceva la vecchia poesia, “il fisco infuria/il pan ci manca/ sul ponte sventola/bandiera bianca”. Il ponte è quello delle barche, e sul fisco è inutile specificare.

Sotto questi poco piacevoli auspici, il 52º salone nautico di Genova si appresta ad aprire i battenti: si terrà da sabato prossimo 6 ottobre a domenica 14 ottobre, con 900 espositori garantiti dall’organizzazione, poco meno di 2000 barche tra grandi e piccole, e un forte tentativo di innovazione, in particolare con l’apertura ai giovani, un rilancio della vela e delle piccole barche, una Genova più accogliente (o meno ostica, secondo i punti di vista) per i visitatori. Meno esosa anche per chi si deve organizzare una visita o una permanenza espositiva.

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Antonio Fulvi

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