Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sette milioni della Regione ai quattro porti “minori”

Viareggio fa la parte del leone per dragaggi e manutenzione – Si draga anche al Giglio

FIRENZE – In attesa che nasca sul serio la più volte annunciata “Tuscany Port Authority” dei porti minori la Regione Toscana ha stanziato 7,16 milioni di euro per potenziare i quattro porti commerciali regionali di Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marciana Marina, che ricadono sotto la gestione della nuova Autorità Portuale regionale. Al porto di Viareggio andranno cinque milioni di euro per gli investimenti di potenziamento dell’infrastruttura (in particolare per la mitigazione dei problemi di insabbiamento del porto e la manutenzione, cioè per il dragaggio dell’imboccatura, la realizzazione della nuova banchina commerciale e la manutenzione delle opere e delle attrezzature portuali e degli impianti elettrici ed il rifiorimento delle scogliere).
[hidepost]Oltre ai cinque milioni per gli investimenti infrastrutturali, a Viareggio saranno assegnati 700 mila euro per le spese correnti.
Al porto di Marina di Campo andranno 800 mila euro per il dragaggio dei fondali e per indagini e rilievi necessari per la redazione di un nuovo piano regolatore portuale. A Marina di Campo andranno inoltre 100 mila euro per le spese correnti.
Al porto di Porto Santo Stefano sono stati assegnati 300 mila euro di fondi da destinare ad investimenti, in particolare con queste risorse saranno finanziati la manutenzione straordinaria delle opere portuali. A Porto Santo Stefano andranno anche 110mila euro per le spese correnti.
Infine al porto dell’Isola del Giglio andranno 100 mila euro di fondi per investimenti infrastrutturali, che saranno destinati al dragaggio dello specchio acqueo ed al mantenimento in efficienza delle opere portuali. Al Giglio andranno anche 50 mila euro per le spese correnti.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Febbraio 2013

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio