Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nuove prescrizioni alla piattaforma OLT dalla Capitaneria di Porto per il PSC

Va avanti il programma per il rigassificatore che nella seconda metà dell’anno entrerà in funzione davanti a Livorno – Rinforzato il sistema di ormeggi – La polemica su Iren

DUBAI – Non era fin dall’inizio un’impresa semplice: e adesso che sono arrivati alla fine, la messa in servizio del rigassificatore di OLT Toscana LNG Offshore sconta le ultime difficoltà di un progetto complesso e innovativo.
Proprio nei giorni scorsi, mentre la piattaforma ex Golar sta subendo gli ultimi collaudi, la Capitaneria di porto livornese ha inviato i propri ufficiali per la certificazione di legge del Port State Control. Sono state “aggiunte” una quarantina di prescrizioni, che richiederanno qualche altra settimana di lavori prima di poter salpare definitivamente verso Livorno.
[hidepost]Si tratta di adeguamenti normativi e di sicurezza, che sono stati richiesti sulla base dei codici – in continuo aggiornamento – relativi alle navi per la rigassificazione e il ricevimento delle gasiere.
Proprio per il continuo aggiornamento delle normative e anche per l’accresciuta richiesta di misure di sicurezza, nei giorni scorsi sul quotidiano ligure “Il Secolo XIX” è stato pubblicato un servizio molto preoccupato sull’intera operazione della OLT Toscana LNG Offshore, mettendo addirittura in dubbio l’avvio concreto dell’operazione, anche per motivi economici (la società Iren che fa parte della joint-venture per il rigassificatore sentirebbe il peso di un investimento che negli anni è fortemente lievitato) e per le forti oscillazioni di redditività dei gas naturali LNG. Alla nota ha risposto immediatamente il gruppo, sottolineando come molte delle osservazioni apparse sul quotidiano genovese non fossero aggiornate: e ribadendo che la piattaforma partirà da Dubai entro la fine di aprile e manterrà il crono-programma di essere davanti a Livorno entro la prima parte dell’estate.
A conferma che il programma va avanti, oltre alla visita del PSC della Capitaneria a Dubai c’è stato anche il recente potenziamento del sistema di ancoraggio al largo della costa – completato in tutti i dettagli e derivato da nuovi calcoli e dalla volontà di rendere l’ancoraggio più sicuro ancora – e proprio in questi giorni l’avvio di un corso di formazione per i piloti portuali e per i comandanti dei rimorchiatori che a Livorno dovranno “supportare” le manovre di accosto delle gasiere alla piattaforma.
Il corso si sta svolgendo in Olanda, con specialisti del settore e si completerà probabilmente a fine settimana. E’ un’ulteriore conferma che il programma sta andando avanti e si sta avvicinando alla parte operativa in mare davanti alla costa livornese.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Marzo 2013

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio