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Arrivano i “contractors” inglesi per difendere le navi italiane

Il primo imbarco autorizzato è degli specialisti della Triskel di Londra sulla “Pan Uno” della Augustea Atlantica – Successivamente verranno addestrate e “certificate” anche guardie italiane

ROMA – Confitarma alla fine ce l’ha fatta: si realizza cioè l’avvio della tutela e della difesa delle navi mercantili italiane dalla pirateria, con un primo imbarco di guardie giurate private. Si tratta di una svolta epocale, che va ad integrare l’impegno della Marina Militare italiana con i Nuclei Militari di Protezione. Quelli, tra parentesi, che hanno lavorato bene: ma che hanno pagato le incertezze diplomatiche e certi pasticci politici nazionali con l’amara vicenda dei due marò ancora proditoriamente bloccati in India per un presunto e mai provato “omicidio” di due pescatori scambiati per pirati.
A organizzare il servizio di sicurezza non militare, sulla nave mercantile italiana “Pan Uno” della società partenopea Augustea Atlantica, è stata la Triskel Services LDT, primaria azienda londinese, affermata nei servizi di sicurezza, la quale, da pochi mesi ha aperto una filiale a Roma, con la missione specifica di prestare i servizi per la difesa di unità mercantili italiane.
[hidepost]La scelta di una compagnia inglese – dice una nota di Confitarma – è dovuta sia alla sua erogazione dei servizi secondo le norme comunitarie, sia per la mancanza, sul mercato italiano, di aziende nazionali specializzate nei servizi di antipirateria. I nostri “contractors” infatti – e ce ne sono di ottimamente addestrati – possono operare solo attraverso società straniere certificate. Oppure imbarcare senza armi e con il divieto espresso di fare resistenza armata, semplicemente guidando gli equipaggi sotto assalto a chiudersi nelle “cittadelle” delle navi, come avvenne nella brillante operazione di salvataggio della motocisterna “Montenero” della flotta D’Alesio.
Il primo provvedimento autorizzativo per la “Pan Uno”, in attuazione della Legge 130/2011 e del D.M. 266/2012, è il risultato della sinergia positiva tra il ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza) e Confitarma, Confederazione Italiana Armatori, per la concreta e complessiva applicazione delle misure antipirateria in vigore.
La Triskel, dovendo prevedibilmente fronteggiare una domanda crescente di questi servizi specializzati, sta procedendo, attraverso corsi di selezione e di formazione, gestiti dalla controllata Triskel Risk Management S.r.l., alla preparazione di altro personale italiano specializzato, da destinare ad un mercato in forte espansione. Per assurdo, l’Italia è arrivata a imbarcare gli specialisti inglesi dopo anni ed anni di trafila burocratica e di veti incrociati, quando la pirateria del corno d’Africa sembrerebbe – anche secondo i dati forniti dalle assicurazioni navali – in netta difficoltà.

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Pubblicato il
3 Agosto 2013

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