Arrivano i “contractors” inglesi per difendere le navi italiane

Il primo imbarco autorizzato è degli specialisti della Triskel di Londra sulla “Pan Uno” della Augustea Atlantica – Successivamente verranno addestrate e “certificate” anche guardie italiane

ROMA – Confitarma alla fine ce l’ha fatta: si realizza cioè l’avvio della tutela e della difesa delle navi mercantili italiane dalla pirateria, con un primo imbarco di guardie giurate private. Si tratta di una svolta epocale, che va ad integrare l’impegno della Marina Militare italiana con i Nuclei Militari di Protezione. Quelli, tra parentesi, che hanno lavorato bene: ma che hanno pagato le incertezze diplomatiche e certi pasticci politici nazionali con l’amara vicenda dei due marò ancora proditoriamente bloccati in India per un presunto e mai provato “omicidio” di due pescatori scambiati per pirati.
A organizzare il servizio di sicurezza non militare, sulla nave mercantile italiana “Pan Uno” della società partenopea Augustea Atlantica, è stata la Triskel Services LDT, primaria azienda londinese, affermata nei servizi di sicurezza, la quale, da pochi mesi ha aperto una filiale a Roma, con la missione specifica di prestare i servizi per la difesa di unità mercantili italiane.
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