Visita il sito web
Tempo per la lettura: 4 minuti

Da Livorno il rilancio a Miami sulle crociere e nel comparto entra anche Savino del Bene

Già dalla stagione in corso segnali di importanti ritorni mentre per il 2015 la “porta della Toscana sul mare” si presenterà con nuovi contratti – Il “sondaggio” di MSC e il tema dei costi – Riflessi in corso per l’intervento dell’Antitrust sulla Porto 2000

Massimo Provinciali e Roberto Piccini.

LIVORNO – I risultati della trasferta in forze a Miami dell’Autorità portuale labronica e dei vertici della Porto 2000 sono stati oggetto di un incontro a Palazzo Rosciano nel quale hanno parlato il segretario generale dell’Authority Massimo Provinciali e il presidente della Porto 2000 Roberto Piccini.
Notata – perché particolarmente significativa – la presenza all’incontro di Fabio Casagni e Danilo Varese della Savino Del Bene, che per la prima volta hanno portato il marchio del grande operatore della logistica nello stand livornese a Miami, grazie all’accordo siglato con la Porto 2000 per la logistica alle navi passeggeri.
[hidepost]E lo stesso Fabio Casagni, responsabile del comparto labronico della Savino del Bene, ha voluto brevemente ricordare quanto l’azienda fiorentina – ma da tempo ormai a grande valenza internazionale – ha investito su Livorno e quanto intende ulteriormente fare per allargare il proprio business ai servizi delle crociere: tanto da aver sviluppato anche una apposita branca, la Global Logistics Cruise & Marine Solution di cui è coordinatore Danilo Varese. E nei prossimi giorni – è stato ribadito – ci sarà un primo incontro con gli operativi del gruppo Royal Caribbean per concretare offerte e reciproci impegni.

Fabio Casagni e Danilo Varese.

Sia Provinciali che Piccini, parlando degli incontri a Miami, hanno sottolineato come la presenza al primo salone delle crociere al mondo, supportata dalla stessa Regione Toscana con un finanziamento di 50 mila euro nel quadro dello sviluppo del turismo, abbia consentito al porto di verificare il grande interesse delle principali compagnie delle crociere per il ritorno nel Mediterraneo del 2015. Nello stand livornese anche i porti di Piombino e Portoferraio, con un ambizioso progetto che ha coinvolto i vari brand tipo le Strade del Vino, l’isola d’Elba per l’anniversario napoleonico, e una serie di giornate, a cominciare dal prossimo 27 luglio, dedicate a Bolgheri tra storia, natura ed enogastronomia. Coinvolto anche il teatro Goldoni con 5 serate speciali per gli amanti della grande musica.
Nella sostanza: il 2013 ha segnato per Livorno il consuntivo più basso degli ultimi anni sia per la congiuntura internazionale sfavorevole sia per l’ingresso sul mercato di un aggressivo competitore (La Spezia): ma per il 2015 l’annunciato ritorno in forze delle principali compagnie sul Mediterraneo, la disponibilità di accosti certi (con l’ordinanza congiunta di Capitaneria e Authority e con l’aggiunta all’Alto Fondale della banchina nord del Molo Italia finalmente dragata) e i servizi fortemente migliorati grazie al raddoppio della stazione passeggeri all’Alto Fondale e all’impegno della Savino Del Bene, consentiranno a Livorno di tornare ad essere l’auspicata “porta della Toscana sul mare”. Due gli accordi già sottoscritti per il 2015, ma che avranno buone ricadute anche nella stagione appena iniziata: con la Norvegian Cruise Line per 6 anni (3+3) per almeno 150 mila passeggeri all’anno e con il gruppo Carnival (accordo di 6 anni) per 10 nuovi scali di “home port” della consociata Costa Crociere con la nave Costa Neo-Riviera già nei prossimi mesi, più 3 scali della Costa Luminosa da 3 mila passeggeri l’uno, più almeno uno scalo di Costa Deliziosa (3 mila passeggeri). Altre dimostrazioni di interesse per Livorno, riferite da Piccini, la Viking, che ad oggi opera specialmente sulle crociere fluviali ma guarda anche al Mediterraneo; e la Disney Cruise, che a La Spezia sta un po’ strettina ed ha allungato i propri sensori sull’Alto Fondale. Last but not least, come si è detto a Miami, c’è stato lo scalo-sondaggio di MSC con la sua ammiraglia “Splendida”; uno scalo con un ottimo risultato, compresa la soddisfazione dei circa 4 mila turisti sbarcati pochi giorni fa. E con la promessa dei vertici della compagnia di voler riprendere in considerazione Livorno come home port “se ci sarà l’impegno delle istituzioni sui servizi e sui costi” (il che, tradotto da Piccini, ha voluto dire se ci sarà modo di far risparmiare le navi sui costi del rimorchio e del pilotaggio). In sostanza, offerte che aspettano le contro-offerte: ma che hanno almeno aperto prospettive di rilancio dopo una stagione “no” nel 2013 e una stagione 2014 che si presenta per Livorno di passaggio, sia pure con alcuni miglioramenti già acquisiti.
La conferenza stampa di Provinciali e Piccini è stata anche l’occasione per chiedere chiarimenti sulla recente comunicazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) sui servizi e sulle concessioni della Porto 2000. Provinciali ha ribadito quanto già detto in precedenza anche su queste colonne: nessuna imposizione da parte dell’Antitrust, solo “consigli”, peraltro su temi già avviati come la privatizzazione (che Provinciali ritiene possa essere conclusa entro l’anno). Sui servizi svolti dalla Porto 2000 Provinciali ha rilevato che quanto scritto dall’Antitrust si rapporta a indirizzi nazionali che coinvolgono direttamente il ministero delle Infrastrutture, al quale comunque l’Authority ha prontamente girato la nota della stessa Antitrust. E ironizzando sul giudizio di coloro che hanno interpretato la nota dell’Antitrust come dirompente nei confronti della Porto 2000 ha detto che alla fine la montagna ha partorito un topolino, per le ricadute dirette pressoché nulle sull’operatività immediata del comparto. Un giudizio sul quale peraltro gli operatori che hanno chiesto l’intervento dell’Antitrust non sembrano affatto concordare, tanto da aver subito avviato una serie di comunicazioni alla stessa Autorità portuale sul loro diritto a contrattare direttamente i servizi alle navi da crociere con i concessionari delle banchine loro assegnate, tagliando fuori la Porto 2000. E si apre così un nuovo capitolo nella guerra tutta livornese per il business delle crociere.
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Marzo 2014

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora