Pienone delle crociere a Livorno mentre parte la privatizzazione
Giovedì ben cinque colossi nelle banchine labroniche con 15 mila turisti allo sbarco – Il dibattito sull’opportunità o meno di aprire la gara prima del rilancio dei traffici

Adventure e Ventura fotografate dalla radice del molo Italia.
LIVORNO – Si entra nel vivo, martedì prossimo 20 con un comitato portuale dedicato, sulle tematiche della privatizzazione della “Porto 2000”, la società che gestisce traghetti e crociere sulle banchine livornesi. L’advisor ha infatti consegnato all’Autorità portuale e alla Camera di Commercio – i due enti proprietari della “Porto 2000”- il risultato della valutazione economica dell’attività di gestione e l’indicazione dei tempi utili per la cessione di parte del pacchetto azionario ai privati. Nel comitato portuale di martedì prossimo il presidente Gallanti e il segretario generale Provinciali riferiranno nei dettagli quanto proposto dall’advisor, aprendo la discussione con il porto.
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La prua di Norvegian all’Alto Fondale.
Più volte il presidente Gallanti ha ribadito che intende procedere alla gara pubblica per la privatizzazione entro il prossimo autunno per arrivare a concludere la pratica entro l’anno: tempi stretti, considerata la delicatezza dell’operazione, ma tempi che Gallanti sembra voler rispettare ad ogni costo. Malgrado la tesi di chi sostiene che privatizzare oggi, quando non è ancora stato espresso il meglio delle potenzialità della società (con il “comparto crociere” ancora sulla carta e i risultati del peggior anno della storia a pesare negativamente) sarebbe un errore e sarebbe meglio aspettare la ripresa per “vendere” meglio. Sulle ipotesi di privatizzazione della “Porto 2000” si stanno poi riflettendo, quasi in modo speculare, le difficoltà in corso per la privatizzazione del sistema aeroportuale toscano: l’offerta del gruppo sudamericano di acquisto continua ad essere più o meno surrettiziamente ostacolata da chi non vuole che la mano pubblica passi al privato malgrado la stessa Regione Toscana si sia dichiarata decisa a cedere le proprie quote.
In questi giorni intanto il porto livornese sta registrando un pienone di navi da crociera: non senza qualche schermaglia con la Cilp per l’utilizzo della banchina ad Alto Fondale in coincidenza con il contemporaneo arrivo di una nave di forestali – priorità per la Cilp – e di una meganave da crociera, ovvia priorità della “Porto 2000”.
Due giorni fa in porto c’erano ben cinque giganti da crociera: Norvegian Epic e Ventura all’Alto Fondale, Adventure of the Seas al molo Italia, Aida Blu alla sponda Est della Darsena Toscana e Silver Spirit alla banchina 75 (tra l’altro quest’ultima nave ha prolungato la propria sosta a due giorni per il gradimento dei turisti). Complessivamente, secondo i dati forniti dalle autorità, sono sbarcati a Livorno circa 15 mila turisti, anche se i quattro decimi sono poi andati nelle città d’arte dell’interno, in particolare Firenze, Siena e Pisa.
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