Orlando, simulazioni ok
Le prove a Venezia hanno dato esito positivo per la resecazione che creerà il nuovo terminal delle crociere
LIVORNO – Il progetto del piano regolatore del porto sta facendo l’ultimo passo avanti tecnico – o almeno così si spera – in vista della prossima assemblea del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici.
[hidepost]E’ in programma a Roma nella terza settimana di settembre: e questa volta la documentazione livornese arriverà completa anche dell’ultimo arricchimento richiesto, per motivi di sicurezza, dalla Capitaneria di Livorno: la simulazione delle manovre di ingresso e di uscita delle navi da crociera dalla calata Orlando, “resecata” come dal progetto del piano.
La simulazione si è svolta a Venezia nella prima settimana di agosto, con la partecipazione dei piloti del porto – con il capopilota Salvatore Vasta in testa – e della Capitaneria con il comandante Marsili delegato dall’ammiraglio Faraone. Le prove si sono svolte su un apparato di progettazione danese, sul tipo dei simulatori di volo per l’addestramento dei piloti di aerei. Vi è stato inserito il progetto del piano regolatore relativo alla Orlando e alla bocca di accesso al Mediceo, in 3D: e i piloti vi hanno operato, “guidando” in entrata e uscita navi da crociera fino a 330 metri di lunghezza, le dimensioni massime di quelle che operano nel Mediterraneo.
Le prove hanno dato esito positivo. Probabilmente ci sarà bisogno di qualche piccolo aggiustamento della resecazione, cose di pochi metri, che gli uffici tecnici dell’Authority stanno già facendo. In parallelo sia i piloti del porto sia la Capitaneria stanno predisponendo le loro relazioni per il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici sull’operazione simulatore: che è costata – ci fanno sapere da Venezia – circa 20 mila euro.
Il tutto dovrà essere a Roma entro una decina di giorni al massimo, per dare modo all’assemblea del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici di completarne l’esame per la riunione che dovrebbe finalmente dare l’ok al sospirato documento, atteso dal porto labronico da più di mezzo secolo.
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