Nel segno della pace
Lo scalo di novecento croceristi giapponesi imbarcati nel giro del mondo
LIVORNO – Da Yokohama a Livorno con un messaggio di pace firmato ONU. Una crociera decisamente atipica, quella sbarcata alla banchina 75 con la nave “Ocean Dream” – appoggiata a Renzo Conti – che ha fatto il giro del mondo imbarcando centinaia di ricchi turisti giapponesi tutti motivati dalla missione umanitaria benedetta dall’ONU per la pace nel mondo.
[hidepost]Nel porto labronico sono sbarcati per una giornata novecento turisti giapponesi, molti dei quail – almeno trecento – sono rimasti in città: gli altri hanno visitato le consuete città d’arte della Toscana. E per accogliere degnamente i croceristi, la Porto 2000 ha organizzato in banchina un benvenuto dei figuranti della “Livornina” in costumi del seicento, con tanto di accompagnamento musicale e tappeti rossi.
La scelta della banchina 75 non è stata casuale: i turisti sono stati condotti attraverso il porto mediceo, che è rimasto il simbolo della Livorno più antica particolarmente gradita a chi viene dall’altra parte della terra ed ama conoscere le radici della nostra storia. Per i giapponesi Livorno ha anche una precisa connotazione nei rapporti storici tra il loro paese e l’Italia: fu proprio a Livorno sotto l’allora Granducato di Toscana che fu aperta la prima rappresentanza consolare del Sol Levante nel Mediterraneo, con importanti scambi sia culturali che commerciali.
L’“Ocean Dream” è ripartita per La Valletta (Malta) dove poi ha salpato per il rientro in Giappone, essendo ormai a fine crociera. Ma trattandosi di un’iniziativa benedetta dall’ONU e in fase di ciclica ripetizione, è probabile che in futuro possa tornare trovando ulteriori e ancora più allargate accoglienze.
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