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I corsi di formazione per monitoraggio mare

Sottosegretario Silvia Velo: “E’ l’operazione formativa più importante mai messa in campo per la protezione ambientale marittimo”

Silvia Velo

ROMA – “Al via i corsi di formazione per gli operatori impegnati nelle attività di monitoraggio previste dalla Direttiva Europea sulla Strategia Marina”. Ad annunciarlo è il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo.
“Si tratta – come ha spiegato – dell’operazione formativa più importante mai messa in campo per quanto riguarda la protezione ambientale del mare.
Quindici corsi di formazione, messi a punto con Ispra, l’Istituto per la Protezione e per la Ricerca Scientifica, che affrontano sia temi trasversali, come l’inquadramento normativo e l’elaborazione dei dati, sia argomenti tecnico-operativi, come la standardizzazione delle tecniche di rilevamento, del riconoscimento degli organismi o dello studio degli habitat marini.
[hidepost]I corsi, che saranno erogati prevalentemente in modalità e-learning, sono dedicati principalmente al personale tecnico delle Arpa. Ad oggi sono già pervenute più di 700 richieste di adesione dalle Agenzie.
Il ministero dell’Ambiente – ha continuato Velo – nell’ottica di implementare un sistema unitario a tutela del nostro mare e per garantire a tutti gli operatori le stesse competenze e le stesse conoscenze, ha deciso di estendere le attività di formazione a una platea più ampia, che comprende i funzionari e gli esperti che lavorano su temi afferenti ai corsi, i rappresentanti delle Amministrazioni Centrali e delle Regioni con competenza sul mare, gli ufficiali del Reparto Ambientale Marino e del Comando del Corpo delle Capitanerie di Porto e il personale delle Aree Marine Protette.
Prosegue – ha continuato il sottosegretario Silvia Velo – l’impegno del Governo nell’attuazione della Direttiva Europea sulla Strategia Marina. E’ stato determinato il buono stato ambientale, sono stati definiti i traguardi ambientali per tutti i descrittori qualitativi indicati dalla Direttiva e i Programmi di Monitoraggio per la valutazione continua dello stato delle acque marine.
Per lo svolgimento delle attività di monitoraggio il ministero ha definito un accordo con le Regioni costiere ed ha stipulato delle convenzioni con le ARPA per avviare prioritariamente le attività più coerenti con il ruolo e le competenze delle Agenzie.
Questi accordi – ha concluso Velo – rappresentano un investimento “strutturale” per creare una rete di strutture pubbliche e un sistema che sia in grado di svolgere in modo incisivo, coerente e coordinato le indagini e i controlli necessari alla tutela del nostro mare” – ha concluso il sottosegretario Silvia Velo.

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Pubblicato il
16 Aprile 2016

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