Assocostieri ora fa rotta sul GNL
NAPOLI – E’ confermato, Assocostieri fa rotta sul GNL e per la prima volta ha tenuto la propria assemblea annuale a Napoli, al di fuori della sede romana. È proprio da Napoli, inoltre, che prende il via il percorso informativo, che coinvolgerà le Autorità di sistema nazionali, per presentare un vademecum sull’iter autorizzativo necessario alla realizzazione delle infrastrutture di GNL e per condividere con le Istituzioni e gli imprenditori le opportunità connesse allo sviluppo di questo combustibile “alternativo”.
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Successivamente all’Assemblea dei soci Assocostieri, nella stessa giornata, si è svolto il workshop “Le rotte per il GNL”, organizzato da Assocostieri in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I lavori sono stati aperti dai saluti del capitano di Vascello Luciano Del Prete, Direzione Marittima e Capitaneria di Porto Napoli, e di Diamante Menale, vice presidente di Assocostieri.
Marika Venturi, presidente di Assocostieri, ha voluto anzitutto evidenziare il contributo proattivo apportato alla SEN dall’Associazione, a favore dei vari settori: GPL, biocarburanti, stoccaggio, logistica e GNL. Con riferimento a quest’ultimo, la presidente ha inteso delinearne le prospettive di utilizzo nell’ambito anche della recente riforma della portualità. Assocostieri si candida a svolgere sia un’attività operativa di coordinamento, al fianco delle Istituzioni nazionali preposte allo sviluppo della logistica energetica del GNL, sia di supporto al comparto imprenditoriale per l’individuazione dei percorsi autorizzativi ad hoc.
A tal proposito, Dario Soria, direttore generale di Assocostieri, ha presentato le “Linee Guida Assocostieri – Autorizzazioni per le infrastrutture di GNL”, il vademecum per le Istituzioni centrali e locali coinvolte nel procedimento autorizzativo e per gli operatori impegnati ad investire nel settore del GNL attraverso la realizzazione di terminali di rigassificazione, di depositi costieri ed altre infrastrutture di ricezione di GNL. Il documento evidenzia gli step da intraprendere presso Ministeri, Regioni ed altri Enti coinvolti, con l’indicazione delle tempistiche previste. Gli aspetti relativi alla Riforma Madia e quelli in tema di accise completano la guida fornendo una complessiva visione d’insieme.
A seguire, moderati da Maria Rosaria Di Somma, vice presidente di Assostieri, sono intervenuti i rappresentanti delle principali istituzioni nazionali. Liliana Panei, dirigente divisione V – Sistemi, mercati, infrastrutture di trasporto ed approvvigionamento del gas naturale, Ministero dello Sviluppo Economico, ha spiegato il ruolo del GNL nella Strategia Energetica Nazionale. Per il gas, con la SEN si vuole tracciare un percorso che permetta di ottenere un sistema complessivamente più sicuro, competitivo, flessibile e resiliente, più idoneo quindi a fronteggiare un mercato incerto e volatile. Tra le iniziative proposte, l’impulso alla diversificazione della capacità di import attraverso l’ampliamento delle fonti di approvvigionamento, l’ottimizzazione dell’uso delle strutture esistenti e lo sviluppo di nuove infrastrutture di importazione sia via gasdotto che GNL. Tali infrastrutture sono considerate necessarie e strategiche per poter beneficiare delle favorevoli condizioni del mercato del GNL previste fino al 2025. Giuseppe Lo Presti, direttore generale della Direzione per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha esposto le caratteristiche della nuova procedura VIA, con la quale è stata recepita la direttiva 2014/52/UE, modificando la parte seconda del D.Lgs. 152/2006. Secondo Lo Presti le nuove caratteristiche della procedura permettono di aumentarne l’efficienza, innalzare i livelli di tutela ambientale, contribuire a sbloccare il potenziale derivante dagli investimenti in opere, rilanciare la crescita sostenibile e correggere quelle criticità che sono state riscontrate in trent’anni di attuazione della VIA in Italia.
Successivamente è stata analizzata l’importanza del GNL per il settore dei trasporti: lo stato dell’arte e le prospettive future. A questo proposito è intervenuto Enrico Maria Pujia, direttore generale per la Vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel corso del suo intervento ha sottolineato come il MIT stia lavorando per contribuire alla realizzazione delle finalità sottese alla direttiva DAFI e alla creazione delle condizioni necessarie a favorire l’inserimento sostenibile degli operatori nel processo di transizione verso il GNL. Claudio Carnevale, Direttore Infrastrutture e Unbundling di Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, ha affrontato il tema della regolazione tariffaria delle reti isolate di GNL, cioè le reti di distribuzione di gas naturale alimentate da GNL non interconnesse direttamente o indirettamente con la rete trasporto nazionale o con le reti di trasporto regionale di gas naturale. Secondo Carnevale lo sviluppo di tali reti dovrà rispettare i criteri di economicità ed efficienza, tenendo conto delle peculiarità territoriali delle aree. Dovranno essere adottati assetti regolatori che riflettano i costi di servizio favorendo così uno sviluppo efficiente ed economico del servizio stesso.
A conclusione del workshop, è intervenuto Pietro Spirito, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, che ha dichiarato che la sicurezza e la competitività di approvvigionamento dipenderà sempre di più dalla capacità di mettere in competizione rotte e Paesi alternativi, via gasdotti e GNL, massimizzando così i flussi commerciali effettivamente importabili dal mercato italiano alle migliori condizioni economiche.
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