A Shipping and the Law: così le navi del futuro

NAPOLI – “Entro il 2025 ci sarà sicuramente in mare una nave senza equipaggio. Potrebbe essere comandata a distanza oppure guidarsi da sola”. E’ questo lo scenario futuro, ma non tanto lontano, lanciato da Matteo Natali, senior project manager di Wartsila, uno dei maggiori produttori al mondo di motori per navi, alla giornata conclusiva della VIII edizione di Shipping and the Law a Napoli.

“La nave comandata a distanza – ha spiegato Natali – l’abbiamo testata noi già due settimane fa. Una nave off shore da circa 70 metri che è partita da Aberdeen senza equipaggio, comandata a distanza da San Diego. Ha funzionato. Certo, non ci saranno mai navi passeggeri senza equipaggio, non avrebbe senso, ma penso come primo passo ai rimorchiatori che possono essere comandati dalla nave che deve entrare in porto. Gli basterebbe attaccarsi alla nave con una ventosa o con elettromagnetici e farsi guidare fino al pontile”. Ma la vera sfida nell’era della manutenzione comandata a distanza con la realtà aumentata – e le stampanti 3d a bordo per fabbricare i pezzi di ricambio – è la nave autonoma, guidata dal computer di bordo. “Si guida da sola – ha concluso Natali  – perché alla nave si dice ‘devi essere in quel posto a quell’ora’ e il computer aggiusta la rotta a seconda delle condizioni del meteo, del mare, la modifica in caso ci siano ostacoli o altre navi e aspetta anche che si liberi lo slot in porto”.

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