Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Piombino, la grande scommessa

PIOMBINO – C’è stato, fino a ieri, un grande e sotto certi aspetti sorprendente silenzio sul porto di Piombino e le sue chances. Silenzio giustificato solo in parte dalle note difficoltà per il rilancio delle acciaierie, che coinvolge necessariamente anche tutta la logistica alle spalle del porto. Eppure basta guardare l’immagine qui sopra, con gli immensi piazzali e le banchine con fondali fino a 20 metri che sono stati realizzati per “compensazione” al famoso scippo della demolizione della Costa Concordia, per capire che c’è un tesoro in attesa di valorizzazione. E sembra che finalmente la grande scommessa stia per essere vinta. Come noto, ci sono progetti di insediamenti importanti: la General Electric per gli assemblaggi dei suoi mega-statori della Nuova Pignone da spedire in tutto il mondo ha avuto il nulla osta anche dagli organi regionali per interventi che si estendono su 200 mila metri quadri e consistono nella completa infrastrutturazione dell’area e nell’ultimazione della viabilità di accesso alla darsena Nord. Tra le opere previste c’è il completamento della viabilità di accesso alla Darsena Nord in prosecuzione della nuova strada di ingresso al porto (Stralcio SS 398 dello svincolo Gagno-Terre Rosse). La posa delle reti di distribuzione e dei servizi interni, l’allestimento della rete anti-incendio, la realizzazione delle strutture di fondazione dei manufatti principali e la sistemazione a verde della striscia di terreno che costeggia l’area di intervento. Insomma, si parte.

[hidepost]

L’altro grande progetto riguarda il raggruppamento d’imprese che fa capo alla holding Neri e al cantiere San Giorgio del porto, per un impianto che spazia dalla demolizione di navi obsolete, indispensabile anche per ottemperare alle direttive dell’Unione Europea, al refitting e forse anche alla costruzione di nuove navi. Si è parlato anche della costruzione di un bacino galleggiante per la quale utilizzare i grandi cassoni di sollevamento che servirono a rimettere in galleggiamento il relitto della Concordia, e che sono stati in più riprese trasportati in sito. Qualcuno poi ha anche ipotizzato di utilizzare una parte delle banchine con fondali già a 20 metri – un’eccellenza italiana tra pochi scali – per eventuali operazioni con le grandi navi fullcontainers che non entrano nei porti tirrenici e che potrebbero usare quelle banchine per operazioni di sbarco dei teu destinati a transhipment. Insomma, la grande scommessa sta per partire. E il silenzio che ancora la circonda sembra avere ormai i giorni scontati.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Maggio 2018
Ultima modifica
29 Maggio 2018 - ora: 09:35

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio